Regia di Simon X. Rost vedi scheda film
Nina, ex-agente dei servizi segreti tedeschi, dopo cinque anni di congedo per motivi di famiglia (deve badare ai tre figli della sorella deceduta) torna in azione per fermare un terrorista evaso. Film tv tedesco del 2011 che non c'entra nulla con "KUNG FU PANDA", o con i film cinesi di arti marziali, anche perché non ci sono attori orientali e il kung fu praticato dalla protagonista è "solo" karate stile "CHARLIOE'S ANGELS" tv, dove la mossa più riuscita è il classico cazzottone alla Mister T di "THE A-TEAM" e dove si vive in un clima de parodia. Nina, il personaggio principale, non è neanche madre, ma "solo" zia di tre pargoli ereditati da una sorella morta in chissà quali circostanze. Ergo, il titolo è sbagliato. A parte ciò, il film si lascia vedere con simpatia, perché l'attrice è bella, non propone l'immagine della spia gelida, ma di quella allegra e pasticciona. Ha a che fare con i vecchi angeli, perché s'infiltra dappertutto travestita in qualunque maniera, persino da ballerina araba (un travestimento classico di Jaclyn Smith/Kelly Garrett) e perché vive, più o meno, le stesse peripezie di Kate Jackson (altro angelo) nel serial "TOP SECRET", per via dei tre pargoli da crescere, solo che lei non è una casalinga pasticciona, ma una spia agile, carina...e pasticciona. Considerata la migliore spia tedesca degli anni zero, Nina si destreggia sia come zia di due pesti e di un'adolescente chiaccherona, che come agente segreto, che fa rapporto in una base che pare un supermarket (che sia una citazione dal serial tv "CHUCK"?). Ha pure una vivace avventura amorosa, con l'insegnante di tedesco dei nipoti. Insomma, è una commedia americana di una volta, fatta in Germania. 90 minuti in allegria fra spie, bellocci e bambini.
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