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Dead in Tombstone

Regia di Roel Reiné vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su Dead in Tombstone

di alan smithee
2 stelle

In attesa di "Machete kills" nuovamente di Rodriguez, cast faraonico (con, per la prima volta sullo schermo, Charlie Estevez....ahahahah....fantastico!!!!...nel ruolo del Presidente) ed ironia da vendere, dei cui trailers cominciamo a godere nelle previews che anticipano le proiezioni, mi sembrava opportuno dare un'occhiata a questa ultima fatica della più celebre "faccia di cuoio" del action odierna, quel Danny Trejo che più di tutti forse ripete senza il minimo problema (e in fondo fa bene, da lui non pretendiamo molto altro) sempre lo stesso vendicativo e rancoroso personaggio. Il problema infatti sta altrove, qui in Dead in Tombstone: se cominciamo a dare un'occhiata al regista di questa impresa perduta ci accorgiamo che Roel Reiné è responsabile dei sequels di 12 Rounds, di addirittura due continuazioni di Death Race, e altresì del seguito del già poco esaltante Re Scorpione. Non che sia un crimine né una pecca forgiarsi di una carriera del genere, indicativa pur tuttavia di una certa probabile approssimazione di approccio come trait d'union. Qui torniamo alla leggendaria città di Tombstone, così chiamata da quando il bandito Red se ne impossessa dopo aver ucciso lo sceriffo, ma anche a tradimento il fratellastro Guerrero Hernandez (nome appropriato del personaggio di Trejo), che lo aveva liberato dalla forca poco prima. Giunto alle porte dell'inferno, Guerrero strappa un patto al diavolo (Mickey Rourke devastante, sempre più scult, che lo tortura mordendogli le dita e i capezzoli...incredibile!!) in modo che questo lo faccia tornare sulla terra per assicurare nel regno del maligno i responsabili di quel tradimento vigliacco e scellerato.
Fotografato alla meglio, il film si avvale di un'ambientazione posticcia da teatrino che rende tutto baracconesco, ma a latitare è soprattutto  l'ironia, necessaria ed indispensabile a reggere una storia certo assurda, ma neanche impossibile da rendere cinematograficamente, se dotati di un pò di estro e di uno sguardo tra il fumettistico ed il baracconesco che qui invece sono sostituiti solamente da una piatta convenzionalità da "buona la prima". Certo non qui, e probabilmente solo con "Machete kills" ritroveremo il Danny Trejo irresistibile che apprezziamo, contornato dall'eccesso indispensabile che sa renderlo un personaggio unico ed eccessivo da vero e proprio genuino grindhouse.

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. maurri 63
    di maurri 63

    Carissimi Spaggy ed Alan, c'è ragione da vendere. Però, bisogna fare i conti con l'home video. In realtà, De Palam e Coppola non li compra nessuno (l'edicolante, ieri l'altro, mi ha regalato due copie di "Tetro"...), e a tal proposito, di recenete, Buena Vista ha condotto un sondaggio apposito. Ora, in famiglia (arghhhh...) ho i prototipi, e posso confermare che vedranno (quasi) sempre Reiné (magari per sghignazzarne..) che i nonni Brian e co. Purtroppo....Un salutone, M

  3. alan smithee
    di alan smithee

    Beato te maurri 63 che hai un edicolante di fiducia così brillante...il mio non mi regala mai nulla...poi Tetro è davvero un capolavoro...sarà che qui in Liguria abbiamo tutti il braccino corto...ahimè...ma dvd non me ne piovono mai addosso "gratis". Un saluto...e comunque w Coppola e De Palma....lasciamo Reiné agli appassionati, che rispetto pur non condividendone i gusti...Ciao :)

  4. supadany
    di supadany

    Già, come spesso accade, c'ha ragione Maurri!
    Nella mia videoteca di fiducia (l'unica abbastanza fornita rimasta a Brescia), che visito ogni settimana per spendere soldi a destra e a manca (forse è per questo che è rimasta :D ), tra i titoloni di cassetto si trovano sempre dei dvd/bluray di film con Van Damme, Steven Seagal e compagnia cantante ... domanda lecita è "ma c'è qualcuno che li compra?".
    Risposta del proprietario ... "Si vendono sempre questi film del cazzo!" (non è certo un tipo che la manda a dire, eheh)
    :D
    Tra l'altro su "Twixt" c'è un'altra chicca (al contrario ovviamente) ... è uscito a noleggio (novembre 2012), ma non in vendita!
    O_o
    Mah!
    ;-)

  5. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    Visto che adesso i film si guardano sul piccolo schermo del cellulare anzichè gustarseli in sala non c'è da meravigliarsi nemmeno di questo slittamento di gusto e delle scelte magari sconsiderate ma economicamente ripaganti delle case di distribuzione.

  6. Maciknight
    di Maciknight

    A volte per valutare una sceneggiatura e quindi la qualità di un film può bastare rilevare una scena, sul finale di questo durante la reazione rivoltosa (piuttosto tardiva e poco verosimile) della cittadinanza oppressa, e tra i "cittadini" si vedevano forconi e rastrelli di legno ... probabilmente erano comparse riciclate da qualche set di genere medievale (che poi anche in questo caso sarebbero stereotipi alquanto puerili). Le vie del cazzeggio sono infinite ...

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