Regia di Nick Lyon vedi scheda film
Trashata paurosa questo 'Bullet', avente per protagonista l'ormai onnipresente Danny Trejo, 'sdoganato' da Robert Rodriguez, qui nelle (colpevoli) vesti di co-produttore con il regista Nick Lyon, autore dal poco invidiabile curriculum dietro la macchina da presa (quattro lungometraggi al suo attivo, tutti con la media IMDb al di sotto della sufficienza, di cui due nel solo 2014, con questo che dovrebbe essere oltretutto il meno peggio...), alle prese con una sceneggiatura da film poliziesco (con trafficanti di droga, agenti dai modi spicci alla Dirty Harry e dal passato burrascoso, politicanti invischiati) che fa acqua da tutte le parti, con situazioni telefonate che si intuiscono un quarto d'ora prima, dialoghi risibili, attori - Danny Trejo compreso, con il suo ormai abituale (e abusato) personaggio di duro di poche parole ma 'concreto' nell'agire, un simil Machete - lasciati allo sbaraglio e una regia a dir poco imbarazzante e totalmente priva di quel briciolo di ironia che necessitano tali operazioni, con sparatorie e scene d'azione che non si vedono neanche nella peggiore serie tv italiana.
Autentico scult la lunga sequenza finale con cui l'agente Bullet-Trejo sgomina da solo una gang formata da almeno una trentina di persone, con stallo messicano finale incluso involontariamente parodistico.
Nel cast, composto nella maggior parte da volti poco o nulla conosciuti al cinema, 'spicca' John Savage, nel ruolo di un Governatore a cui viene rapita la figlia.
Voto: 2.
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