Regia di Franco Indovina vedi scheda film
Bob Chiaramonte, celebre attore di spot pubblicitari, comincia a essere perseguitato da varie specie di animali che gli rovinano le riprese e alla lunga gli fanno perdere tutte le offerte di lavoro: finirà nella gabbia di uno zoo al posto della scimmia. Narrativamente è un film sgangherato, episodico, che si affida troppo al talento istrionico di Vittorio Gassman in uno dei consueti ruoli cialtroneschi e contiene scene tirate per le lunghe anche quando hanno evidentemente esaurito il loro potenziale comico (es. la conferenza stampa dell’onorevole Claudio Gora); resta però una notevole parabola nichilista sul destino dell’uomo occidentale, sommerso dal consumismo. Fra l’altro, i numerosi prodotti pubblicizzati vengono chiamati con i loro nomi autentici: il che, se da un lato accresce l’impressione di realtà, dall’altro ne evidenzia l’aspetto grottesco. Camei di Carmelo Bene e Gigi Proietti, rispettivamente nei ruoli di un prete e di un truccatore.
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