Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Un balletto si compone di due elementi: la musica e le coreografie. Il film dà concretezza a questo connubio raccontando il sodalizio lavorativo e sentimentale fra un compositore e una danzatrice, entrambi ingaggiati da un dispotico direttore dedito al culto (apparentemente esclusivo) dell’arte e deciso a disporre delle loro vite come fossero cosa sua. La prima parte, in cui le due storie procedono in parallelo, è un po’ spezzettata, e la sequenza della prima a Montecarlo, per quanto visivamente sfolgorante, è davvero troppo lunga (quasi un film nel film). Ma poi, quando si procede diritti verso il dramma che incombe, è tutta un’altra storia, che trova il suo coronamento in un finale di grande tensione emotiva: fra la vita e l’arte la scelta può essere così difficile da indurre a trovare una terza alternativa.
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