Regia di Antonio Zannone vedi scheda film
"Bastard serial killer, kill! kill!" diretto nel
2011 da Antonio Zannone,devo dire
che mi è piaciuto.
La storia racconta che Vampa è un delinquente senza
scrupoli che è evaso da un ospedale giudiziario per
recuperare il bottino di una rapina,nascosto prima
dell'arresto in un vecchio casolare abbandonato.
Lì trova un altro suo compagno e decidono di entrare
il mattino dopo in questo posto abbandonato,che poi non è
perché si cela una minaccia a dir poco mortale.
Il Cortometraggio è divenuto importante
con visibilità del promettente regista
Antonio Zannone perché ha vinto
"miglior corto" nell'edizione 2011 del
The Reign of Horror Short Movie Forum Award
e dell'"Alienante Film Festival".
Il regista fa subito salire la tensione con
un linguaggio narrativo muscoloso e
potente,con una miscela di echi tarantiniani,
per l'ironia che mette nei momenti tragici
con spruzzate di "torture-porn" e del
"Cannibal Movie" che la costruisce in
maniera sublime,ed è capace di mettere
bene la macchina da presa e creare
un clima di tensione e di terrore,
soprattutto quando entrano nel casolare.
Bisogna dire anche che i personaggi nel
complesso sono tutti negativi e cattivi,
e non si salva nessuno,e ha tutto un
atmosfera torbida e inquietante che
diventerà un gioco al massacro,
sempre con l'occhio al "Pulp Movie".
La scene che mi è sono rimaste impresse
e quando il maniaco sceglie chi deve
essere ucciso dove il sangue scorre
a flotte,e quella dove sono a tavola
e mangiano carne umana citando
"Non aprite quella porta" con dialoghi
deliranti.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Elio D'Alessandro, Raffaele Musella, Celeste Gugliandolo,
Marco Bonadei, Angelo De Clemente, Marianna Passaretti,Valerio Elia e con la partecipazione di Alessandro Ferrara e Raffaele Iardino.
In conclusione un buon Film,
dichiaratamente di genere e anche citazionista,
dove miscela vari filoni in maniera sublime,
trasmettendoti un clima di tensione
e terrore con un atmosfera inquietante
e morbosa,ma sempre in una ironia "Tarantiniana",
costruendo tutto sopra le righe,e che mi ha dato
l'impressione che sentiremo parlare molto nel futuro
di questo Zannone,che promette bene.
Il mio voto: 7.
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