Regia di Marilyne Canto vedi scheda film
Quarantenne vedova e madre di Léo, un ragazzino di 10 anni, Elise ha un amante, Paul, un rivenditore di vecchi libri e dischi. Il rapporto è sentimentalmente agitato. Elise è restìa ad un legame stabile e duraturo, ma è seriamente attaccata al suo compagno, che ha peraltro allacciato una franca amicizia con il piccolo Léo. Un racconto costruito su alti e bassi, questi ultimi spesso salvati dall’”humour” del titolo originale (perché tradurlo in inglese per quello che dovrebbe essere il titolo italiano?). Lieto fine, con Elise incinta e la decisione di mettere su una nuova famiglia.
A dispetto di una trama che non riserva sorprese e di un andamento che ha il ritmo talvolta banale della quotidianità, il film riesce a non annoiare. Il merito va attribuito alla regista e protagonista Marilyne Canto, affiancata da Antoine Chappey, suo compagno anche nella vita reale. La loro recitazione, naturale e pacata, riesce a coinvolgere attraverso dialoghi semplici ma tutt’altro che superficiali. Primo lungometraggio di Marilyn Canto.
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