Regia di Brian De Palma vedi scheda film
In un remake di un film già girato negli anni '30, Al Pacino riesce a dare interpretazione e phatos ad un personaggio entrato ormai nell'immaginario collettivo della gente. Tony Montana è l'antieroe per eccellenza, la persona che agisce nell'errore solo ed esclusivamente per trarne profitto. Il Montana di Pacino sembra non avere sentimenti, sembra non avvertire nessuna forma di calore umano e si cataloga nell'archivio dei personaggi più riusciti nella storia del genere cinematografico. Un film estremamente crudo e reale nel quale, più che una documentazione dettagliata della criminalità di quel periodo storico, si attanagliano e si susseguono gli orrori che gli uomini di quel periodo erano disposti a fare per conquistare il mondo. Perchè come dice Montana "The World is Yours"
Tony Montana è un immigrato cubano che si getta a capofitto nel mondo della criminalità per trarne un vantaggio consistente. Tra scene emozionanti, astuti doppigiochi e sentimenti contrastanti, assistiamo alla storia di un criminale senza scrupoli.
Un suggerimento che potrei dare al film è di insistere di meno nei dialoghi con epiteti volgari. Troppe, a mio avviso, le parolacce presenti nel film. Il risultato è una sceneggiatura cruda, ma eccessivamente forzata.
Al Pacino riesce a dare spessore e crudeltà a quel Tony Montana così controverso e difficile da interpretare. Un personaggio che, rappresentante il marcio della società, riesce ad essere catapultato nel lato migliore della criminalità, ma in maniera veritiera e anticonformistica.
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