Regia di Jeff Stein vedi scheda film
In un'epoca nella quale le vendite di dischi procedono in picchiata apparentemente inarrestabile, il minimo che una band abbastanza conosciuta possa fare è proporre sul mercato un film-concerto. Gli americani Puddle of mudd hanno venduto milioni di copie dei loro primi due album (Come Clean e Life on display) e nel 2005 si ritrovano in ottima forma a portare in giro i propri pezzi attorno al pianeta; quale occasione migliore per catturare l'energia del live e farne un dvd? Eccoci arrivati a Striking that familiar chord. I mezzi non sono eccelsi, ma la qualità del prodotto è dignitosissima; colpisce la non impeccabile prestazione vocale del leader Wes Scantlin, ugola clonata da quella del compianto Kurt Cobain e presenza scenica curata, ma non strabordante. Anche perchè, e già si intuisce perfettamente leggendo i loro testi, i Puddle of mudd sono fra i principali esponenti dell'ondata di christian-rock esplosa fra la fine dei Novanta e il nuovo secolo: chitarre graffianti e slogan pro-famiglia si accoppiano in un mix curioso, non particolarmente omogeneo, ma a conti fatti funzionante. E Striking that familiar chord è qui per dimostrarlo. Sufficienza 'politica'. 6/10.
Film concerto: i Puddle of Mudd, esponenti di punta del post-grunge con milioni di copie di dischi vendute in tutto il pianeta, vengono qui ritratti nell'apice del vigore e dell'ispirazione durante una performance del tour del secondo album, Life on Display.
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