Regia di Howard Hawks, Richard Rosson vedi scheda film
Sopravvalutato, come tutto Hawks: prende tutto ciò che è piaciuto nei film di maggior successo di un genere, e lo ficca tutto, senza alcun problema di coerenza o di unità stilistica, alternando sempre con elementi umoristici per la truppa. Ci sa fare, non c'è dubbio, ma per piacere al pubblico e fare cassetta, non per fare dei buoni film. A me son piaciuti di più i due precedenti cui si è ispirato.
Una curiosità: l'insegna al neon dell'ultima immagine recita che il mondo "è tuo" ("yours"), non "vostro" come è stato tradotto, e suggerisce la mentalità che produce banditi come Scarface; l'immagine è ripresa da Le notti di Chicago, di cui Hawks era stato sceneggiatore.
Rivisto ancora, per iniziare di nuovo con Bibi almeno i "migliori" di Hawks; ormai deluso non me ne aspetto molto, e questo non è male, sa piacere, anche se eccede, o forse proprio perché eccede, in ogni cosa che abbia avuto successo recente. Ma ci sono stati film di gangster ben migliori, sia prima sia dopo di questo. Ficca dentro di tutto con disinvoltura, ma solo per piacere al pubblico, senza ragioni artistiche o espressive, e senza alcuna coerenza ideologica o stilistica o narrativa.
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