Regia di Brad Anderson vedi scheda film
Evitando di scrivere la trama in dettaglio, che potrete andare a leggere sotto la scheda del film, o in altre recensioni, mi limito ad esporre l'opera di Brad Anderson (Vanishing on 7th Street, L'uomo senza sonno) in maniera più critica possibile.
COMMENTO GENERALE:
La storia è ambientata in un fittizio manicomio inglese di fine ottocento dove, casualmente, il nostro protagonista (Jim Sturgess) si troverà immischiato in strani avvicendamenti, causati a quanto pare dal direttore (Ben Kingsley) nel tentativo di mascherare la verità. La trama non è una delle più fresche ed innovative (Shutter Island ad esempio) ma riesce comunque nell'intento di intrattenere e convincere durante l'intera durata. L'opera di Anderson, basata su di un racconto di Edgar Allan Poe, passa dalla parvenza Horror al Thriller psicologico con la (riuscita) pretesa della denuncia socio-politica, dove i veri pazzi sono coloro che ci governano. Addobbato con tanto di twist finale, questo thriller (perchè di questo alla fine parliamo), non farà impazziare i NON amanti del genere ma convincerà coloro che amano manicomi, omicidi e le trame assurde. La durata non eccessiva e il cast stellare fanno di Stonehearst Asylum un buon titolo, nulla di più.
COMMENTO TECNICO:
Buona regia, condita con un'egregia fotografia. Qualche buco in sceneggiatura e ottimo livello recitativo (dovuto al cast più che stellare). Costumi e trucco realistici per l'epoca.
COMMENTO FINALE:
ANderson impaccheta ad hoc un thriller gotico in costume, ma quello che rimane alla fine è la sensazione di aver visto un film a metà, a causa di una sceneggiatura piuttosto debole in alcuni frangenti. Ciò nonostante ritengo il titolo più che valido ed è consigliato agli amanati del genere, ma non fate l'errore di considerarlo un Horror, rimarreste scottati dalla delusione.
Il 6 non glielo nego.
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