Regia di Lone Scherfig vedi scheda film
Un gruppo di ragazzi, studenti di Oxford, fa parte di un'associazione goliardica. Le loro imprese, estreme e demenziali, vengono interrotte da un tragico incidente.
La regista danese Lone Scherfig, già autrice di qualche lungometraggio di portata nazionale, venne rivelata al pubblico mondiale dal successo a Berlino (Orso d'argento) di Italiano per principianti (2000), pellicola aderente ai canoni del Dogma '95. Da quel momento in avanti però la carriera della Scherfig è stata tutta in declino: di pari passo con la fama sono cresciute infatti le sue ambizioni in termini di pubblico e, dopo un paio di bei lavori (Wilbur wants to kill himself e Hjemve) e altrettanti polpettoni sentimentali (An education e One day), rieccola sul grande schermo con Posh. Un film più impegnativo dei due precedenti, ma comunque patinato nella forma e poco incisivo nei contenuti, proveniente dall'opera teatrale omonima di Laura Wade, qui anche sceneggiatrice. Un dramma con tinte thriller e qualche momento godibile, sommerso però da un mare di già visto; ambientato a Oxford, la produzione è inglese e di conseguenza lo è anche la grande maggioranza degli elementi del cast (Harry Lloyd, Thomas Arnold, Sam Claflin, Max Irons, Holliday Grainger, Vincent Franklin sono i nomi principali). Sui titoli di coda passa un brano inedito di Graham Coxon (Blur), We're out there somewhere. 4/10.
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