Regia di Dean Deblois vedi scheda film
Sono passati cinque anni dall'avvento di Sdentato sull'isola di Berk e oggi vichingi e draghi vivono in armonia. Adesso ventenne, Hiccup è spinto dal padre a diventare il suo successore, ma egli non vuole per via delle sue irresponsabilità. Durante un'esplorazione Hiccup, la sua fidanzata Astrid e i loro draghi scoprono dell'esistenza di una fortezza di ghiaccio dove, all'interno, vi sono dei cacciatori di draghi guidati da Eret, quale spiega di catturare i draghi per Drago Bludvist, un temibile condottiero che, in passato ha avuto a che fare con dei draghi, facendoseli nemici. Le cose si complicano quando Hiccup cerca di far cambiare idea a Drago, fallendo nel tentativo: inoltre, si viene a scoprire che quest'ultimo ha un Alfa (o Grande Bestia Selvaggia), un drago in grado di controllare le menti degli altri draghi intorno ad egli. Disperato per la situazione creatasi, Hiccup viene a scoprire dell'esistenza della madre Valka.
Nonostante fossi sicuro delle grandi potenzialità che avuto il primo, mi rincuoro sapendo che questo non è il primo sequel che va a buon fine (perlomeno della Dreamworks), anzi; è andato anche fin troppo le mie aspettative. Non potevo credere, appunto che l'oscurità di questo secondo capitolo di "Dragon Trainer" potesse superare l'esplorazione del primo, eppure sono evidenti le differenze: se il primo è di introduzione e, soprattutto è senza un "cattivo", il secondo accontenta quest'ultima prerogativa. Di "Dragon Trainer 2" matura ancor di più l'amicizia tra Hiccup e Sdentato quale [[SEMI-SPOILER]], dopo aver fatto una bruttissima azione sotto controllo mentale, ha rischiato il tradimento. Ma la new entry di questo capitolo, la madre Valka, da un'aria di serenità e soprattutto novità al film. Quest'ultimo ci presenta un personaggio solare e vivo, ma al contempo precedentemente triste e malinconico: il passato che tormenta Valka viene raccontato tramite flashback, quest'ultimo elemento presente che riesce a darci una chiara visione e spiegazione dei fatti; elemento che poco abbiamo trovato nel primo capitolo, e questo è già un punto in più. Il nemico Bludvist, tormentato anch'egli dal suo passato e dal quale cerca di vendicarsi, si rivela essere uno dei migliori villain apparsi negli ultimi film Dreamworks. Oltre agli effetti speciali migliorano anche le scene d'azione e in volo, quali mostrano più dettagli visivi e uditivi che fanno sentire l'ebrezza del gesto (come se vivessimo in quelle scene). Infine, un ultimo punto massacrante per chi conosce il primo capitolo sarà un momento molto drammatico presente durante la seconda metà di film: momento che colpirà più emotivamente che visivamente.
Davvero un gran bel sequel!
8½ /9.
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