Trama
Nell'Unione Sovietica stalinista, l'agente di polizia segreta Leo (Tom Hardy) viene accusato di tradimento dal collega rivale Vasili (Joel Kinnaman) dopo aver rifiutato di denunciare la moglie Raisa (Noomi Rapace). Degradato e trasferito in una città più piccola, Leo ben presto si imbatte in una serie di omicidi di bambini. Anche se per ciascuno degli omicidi è stato già trovato un colpevole, Leo è convinto dalle varie analogie tra i delitti che si sia di fronte ad un'unica mano. Desiderando provare la verità della sua teoria, inizia ad investigare con l'aiuto di Raisa. In un sistema in cui il crimine non esiste ufficialmente, sostenere l'esistenza di un serial killer rende automaticamente Leo un nemico dello Stato: un'ottima occasione per Vasili, che non stava aspettando altro per liberarsi definitivamente di lui.
Approfondimento
CHILD 44 - IL BAMBINO N. 44: I CRIMINI DELLA RUSSIA STALINISTA
Diretto da Daniel Espinosa e sceneggiato da Richard Price, Child 44 - Il bambino n. 44 è l'adattamento dell'omonimo romanzo di Tom Rob Smith ed è un thriller a sfondo politico incentrato sulla misteriosa figura di un serial killer attivo nella Russia sovietica del 1953. La storia prende avvio con la crisi di coscienza di Leon Demodov, un agente segreto della polizia sovietica che perde prestigio, potere e residenza, quando si rifiuta di denunciare la moglie Raisa, colpevole di tradimento al regime. Esiliati da Mosca, Leo e Raisa sono costretti a trasferirsi in un lugubre avamposto di provincia e ad allearsi con il generale Mikhail Nesterov nel tentativo di dare un'identità al misterioso assassino seriale predatore di ragazzini. La loro ricerca della verità mina mina l’insabbiamento degli omicidi a livello nazionale, orchestrato da Vasili, psicopatico rivale ed ex collega di Leo che continuerà a sostenere che “Non ci sono crimini in Paradiso” perseguendo l'ideologia secondo cui non esistono crimini nella Russia stalinista.
Con la direzione della fotografia di Oliver Wood, le scenografie di Jan Roelf, i costumi di Jenny Beavan e le musiche di Jon Ekstrand, Child 44 - Il bambino n. 44 si ispira a una spaventosa vicenda realmente accaduta sullo sfondo dello spietato sistema stalinista. Andrej Romanovi? ?ikatilo è stato un serial killer russo, soprannominato il Mostro di Rostov, accusato dell'omicidio di 53 donne e bambini fra il 1978 ed il 1990.
In quel tempo, nell'URSS, i crimini come quelli commessi da ?ikatilo erano censurati e reputati come "comuni solo nelle edonistiche nazioni capitaliste", anche per questo ?ikatilo fu arrestato solo nel 1990.
Confessò oltre 50 omicidi, fu condannato a morte e giustiziato nel 1994. La versione romanzata dell’atroce caso di cronaca, a firma dello scrittore Tom Rob Smith, colse il plauso della critica e il successo di pubblico quando fu pubblicata, nel 1998. Il libro – primo capitolo di una trilogia che comprende anche The Secret Speech e Agent 6 - è stato tradotto in 26 lingue e in Italia è edito da Sperling&Kupfer. Tra i fan del romanzo vi è anche il regista premio Oscar Ridley Scott, che da produttore ha voluto realizzarne l'adattamento cinematografico.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
Protagonista principale di Child 44 - Il bambino n. 44 è l'attore tom Hardy, chiamato a rivestire i panni di Leo Demidov. Leo Demidov, orfano diventato eroe di guerra, è un superbo prodotto del sistema Sovietico. Demidov ha fatto carriera nell’MGB, il servizio di sicurezza nazionale dello Stato, fino a diventare uno degli investigatori di punta delle attività dei dissidenti. Quando Leo e il suo sadico collega Vasil, interpretato da Joel Kinnaman, riescono a catturare la presunta spia Anatoly Tarasovich Brodsky (a cui presta il volto l'attore Jason Clarke), il “traditore” fa il nome della moglie di Leo, la bella insegnante Raisa impersonata da Noomi Rapace, come parte del gruppo di cospiratori.
Costretto ad indagare sul presunto tradimento di Raisa, Leo si occupa anche del caso di un ragazzino trovato senza vita sui binari del treno. Nonostante tutti gli indizi facciano sospettare che si tratti di un omicidio, Leo descrive questa morte come un incidente al padre del piccolo, l’agente dell’MGB Alexei Andreyev supportato da Fares Fares, perché, secondo i dettami del regime stalinista, “Non ci sono crimini in Paradiso”.
Quando Leo si rifiuta di denunciare sua moglie, un comandante dell’MGB, il Maggiore Kuzmin con il volto di Vincent Cassel, confina la coppia nella tetra città industriale di Volsk. Costretti in un'angusta stamberga ed emarginati da tutti, Leo e Raisa scoprono che decine di altri ragazzini sono stati vittime di orribili incidenti vicino ai binari della ferrovia in circostanze pressoché identiche a quelle del figlio di Alexei. I due uniscono le forze con il capo della Polizia del luogo, il Generale Nesterov, interpretato da Gary Oldman, e riescono a fare furtivamente ritorno a Mosca per raccogliere indizi sul caso, prima di risalire all'identità del killer, il mansueto operaio Vladimir Malevich portato in scena da Paddy Considine.
Note
Tra le pieghe dello script, occasionalmente, il film sembra provare a dire qualcosa di meno banale sui risultati psicologici della paura come sentimento totalizzante, sulla brutalità della polizia segreta MGB e sul lato oscuro del potere, ma annega nella retorica. Trascinandosi verso un finale di speranza che ha tutto il sapore della farsa. Adattamento dell'omonimo romanzo di Tom Rob Smith.
Trailer
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Commenti (8) vedi tutti
Bel film. Ottimi l’ambientazione e gli attori. Interessante sceneggiatura. Hardy e Rapace sono una garanzia. Voto 7
commento di DecimoChi si aspetta un corposo thriller, guardi altrove, perché il film divaga.
commento di moviemanTratto dal (quasi) omonimo romanzo Child 44, un thriller poco riuscito malgrado il cast prestigioso.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloDiretto da Daniel Espinosa, Child 44 si ispira alla vera storia del killer di Rostov ma invece di concentrarsi sugli omicidi preferisce posare il suo sguardo su un altro tipo di terrore, quello di un intero popolo governato da un sistema corrotto basato sulla menzogna e sulla mistificazione ideologica.
leggi la recensione completa di YellowBastardNon è un thriller , è un deludente manifesto contro lo stalinismo ...
leggi la recensione completa di daniele64Una ricostruzione d'ambiente che non ostante l'accuratezza scenografica e l'angosciante cupezza della tavolozza cromatica, ricapitola i luoghi comuni del clima repressivo del regime bolscevico, quale banale cornice narrativa per una detection story fondata sulla neutralizzazione dell'ambiguità dei caratteri e l'esaltazione dell'azione drammatica.
leggi la recensione completa di maurizio73Ostico e duro
leggi la recensione completa di Furetto60Più che un thriller una prolissa e noiosa denuncia dello stalinismo, la cronaca dell'inseguimento e della cattura del serial killer funge solo da contorno…siete avvisati se cercate un buon thriller guardate altrove.
commento di Tex Murphy