Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Discreta commedia con buoni interpreti, che però soffre di una leggera debolezza strisciante, cosicché il film non riesce mai ad essere veramente incisivo e coinvolgente. Il discorso tuttavia è interessante, e oggi più adatto ai tempi di allora: quanti sono quelli che fuggono il matrimonio e hanno come programma di vita lo svolazzare di fiore in fiore, senza legami e obblighi?. Molti, troppi. Nonostante l'espressione finale di Sordi (molto bravo e misurato), il film sembra sostenere che alla lunga quel tipo di vita non può reggere, ed è vero. Dall'aiuto regia alla sceneggiatura si leggono molti nomi destinati alla fama (Zeffirelli, Scola...). Tra gli interpreti c'è anche un giovanissimo Nino Manfredi, che interpreta se stesso (un provincialotto di paese). In ogni caso un film garbato e gradevole, caratteristiche oggi rarissime.
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