Regia di Antonio Pietrangeli vedi scheda film
Più che per l'interpretazione di Sordi (validissima e riconosciuta con il Nastro d'argento), questo film colpisce per la bella carrellata di figure femminili che attorniano il protagonista, notoriamente esuberante quanto basta per cancellare chiunque al suo fianco. E invece qui c'è tanto spazio, bravo Pietrangeli, c'è una buona dose di psicologia nei personaggi e nei rapporti fra di essi (Continenza, Scola e Maccari in sceneggiatura, con il regista) e, dulcis in fundo, pure un piccolo varco per una partecipazione speciale: Nino Manfredi. Tutto questo ne fa qualcosa di più della solita commediola stereotipata di quegli anni, pur nei limiti della storia, non particolarmente originale o brillante.
Ormai alla soglia della quarantina, Paolo continua a fare il playboy, pur con esiti altalenanti. L'età però avanza e l'idea del matrimonio si fa in strada in lui: ma chi scegliere? La più insospettabile delle 'pretendenti'.
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