Regia di Jean Cocteau vedi scheda film
Il sangue di un poeta è un’opera d’arte ancora prima che un semplice film. Cocteau sfrutta il mezzo cinematografico come estensione visiva della poesia, della musica, della performance corporea, e il suo non è un obiettivo chiaro, bensì una ricerca profonda alle radici dell’ispirazione e dell’espressione artistica. Così , tra specchi dell’anima, hotel delle follie drammaturgie e un continuo scambio tra opera e corpo dell’artista, Il sangue di un poeta ci cala in un’atmosfera onirica e surrealista, scoperchiando traumi, lutti, momenti di perdizione di un autore che intende il cinema come arte totale, quindi come ricerca ed espressione del suo io.
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