Regia di Delmer Daves vedi scheda film
Il figlio naturale di Peyton Place.Lo stile di Daves nel condurre questo melodramma ai limiti del lacrimogeno è abbacinante,calcolato ma che lascia spazio anche alle emozioni in un caleidoscopio sentimentale ai limiti dell'incredibile ma su cui si sorvola perchè si è distratti da altro..E l'altro sono due storie d'amore paralleletemporalmente ma che si incrociano senza soluzione di continuità.Due ormai maturi signori rivivono il loro primo amore e i rispettivi figli si innamorano l'uno dell'altra per la prima volta.Poco importa se i due giovani protagonisti ,la Dee e Donahue sono poco più che divetti di cartapesta incapaci di entrare nella leggenda cinematografica e poco importa che il terribile scandalo di cui si parla in questo film sia ormai robetta per educande,successo in più di un convento.E'la testimonianza di come cambiano le cose in mezzo secolo.Oggi sembriamo vivere in un altro pianeta.E'un film da assaporare sequenza per sequenza perchè visivamente fa entusiasmare,ma anche cercando di interepretare quello che si vede vien fuori un film che fa comunque pensare.Leggendo tra le righe Daves affonda un attacco virulento contro tutte le forme di puritanesimo(vedere come tratta il personaggio della madre della Dee,puritana attaccata più che a Dio al suo conto in banca,mai una parola d'affetto per la figlia,anzi apertamente disprezzata poi non si sa perchè,solo sentenze velenose sputate in malo modo).Ma non è tenero neanche con i ragazzi trattati più o meno come irresponsabili e sprovveduti,incapaci di pensare a lungo termine.Il suo occhio benevolo va solo ai genitori dei ragazzi ma solo perchè riescono a ritornare indietro a rivivere e coronare l'amore della vita.ma sono esilaranti i discorsi formativi che cercano di fare ai ragazzi.Da citare poi la famosissima colonna sonora di Max Steiner che non è solo un orpello sonoro da ascoltare ad intermittenza ma accompagna e crea dal nulla l'importanza di certe sequenze chiave del film....
fare l'ubriacone non è così difficile,ci si vince pure l'Oscar...lui non fa una caricatura e già è tanto
poco più di un divetto di cartapesta
famosissima anche a sproposito
maturo palestrato,come genitore è abbastanza disastroso
ottima nel ruolo
uno stile abbacinante che fa dimenticare alcune mancanze
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