Regia di Isao Takahata vedi scheda film
Bello ma non bellissimo.
Mi sembra esagerata la valutazione della critica verso questo bel film, definito in pratica un capolavoro. Alla regia c’è in effetti un mito, Isao Takahata dello Studio Ghibli, ma non è che qualunque cosa faccia sia automaticamente perfetto.
Qua abbiamo sia una storia tradizionale, sia la tecnica tradizionale dei cartoni animati, con molti splendidi acquerelli e (mi pare) solo un utilizzo in una scena della CG (parlo da profano). La storia è bella e si segue, anche in un film così lungo, anche il finale è molto bello. Alla fine ne viene fuori un messaggio di condanna dell’atarassia, rappresentata poi alla fine dal Buddha: meglio amare e soffrire piuttosto che non provare una minchia.
Tecnicamente molto bello, ha qualche pecca che non si può negare. I tempi lo rendono un film adulto, totalmente inadatto ai più piccoli e a chi cerca film briosi e d’azione; non necessariamente un difetto anche se la lunghezza eccessiva ha provocato qualche momento di noia anche in me. La storia in sé è poi lineare e prevedibile, soprattutto nella seconda parte. Io sono per un 7/8: un bel film, con una produzione lunghissima e costosa (otto anni con molte spese) e poi purtroppo incassi non all’altezza, con una bella mazzata per lo studio Ghibli. Peccato, perché a fronte dell’acclamazione unanime della critica c’è anche il grande gradimento, in generale, del pubblico. Magari sono troppo severo, dato che è andato in nomination all’Oscar per il migliore cartone animato (battuto da Big Hero 6, ci può stare): a scanso di equivoci, chiarisco che mi sono comprato il DVD….però non è un capolavoro.
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