Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Meraviglioso ibrido fra il dramma bellico e il mèlo più spudorato passando per il fantasy. Un titolo leggendario e stupefacente ancora oggi per come i contenuti espressi in 1h30m di pura esperienza visiva portino ad un inno sull'importanza del sentimento e della solidarietà subito dopo l'incubo della guerra (ed eravamo nel 46...). Un film di propaganda si trasforma in un auspicio per un rinascimento dell'umanità verso l'amore contro l'odio e la morte. Impagabile... Il tutto anticipato da un'incredibile e imprevedibile inizio cosmico (!!!) che precipita nei cieli infuocati di un'Europa in balia della follia distruttrice. In A Matter of Life and Death la qualità dell'immagine e del sonoro è altissima sia per la bellezza delle riprese a colori e le misteriose musiche che per le scenografie oniriche, contribuendo a creare quell'atmosfera irresistibile di un magnifico sogno cinematografico. Powell e Pressburger a volte li trovo un po' sopravvalutati, ma qui siamo di fronte ad un'opera così intensa e diretta da superare il kitsch, lo stucchevole e il banale sempre presenti in soggetti del genere. Insomma, da amare alla follia!
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta