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La scala a chiocciola

Regia di Robert Siodmak vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La scala a chiocciola

di claudio1959
10 stelle

locandina

La scala a chiocciola (1945): locandina

Dorothy McGuire

La scala a chiocciola (1945): Dorothy McGuire

Dorothy McGuire, George Brent

La scala a chiocciola (1945): Dorothy McGuire, George Brent

Siamo nel New England agli inizi del 900 , un maniaco uccide in maniera seriale donne giovani, che hanno un particolare che le accomuna, un handicap fisico. Elena/Dorothy Mc Guire che è muta a seguito di uno choc, lavora presso la famiglia Warren come badante dell’anziana signora Warren, madre di Stefano e matrigna del professor Alberto, il dottor Parry , medico della signora Warren che frequenta la casa si innamora di lei e vuole farla guarire . Elena scopre nella cantina un cadavere e viene subito perseguita dal maniaco. Per miracolo avrà salva la vita, però questo choc le farà riacquistare l’uso della parola. Il serial killer descritto in modo magistrale da Siodmak e’un incrocio tra un criminale nazista è un personaggio creato da Edgard Alan Poe. Film girato alla fine della guerra, quando il mondo usciva dall’incubo dell’ossessione della perfezione biologica, non è un caso che il serial killer decide di sopprimere i soggetti più deboli, gli imperfetti: una ragazza zoppa, una non vedente.....Sarà la muta Elena la prossima vittima designata ? Siodmak si rifà palesemente all’espressionismo tedesco, centrale la scena onirica come il sogno ad occhi aperti di Elena che vede il suo matrimonio con Parry ed e’ meravigliosa la Mc Guire a passare dalla felicità all’angoscia nel momento di pronunciare il fatidico sì, che per la sua patologia naturalmente non riesce a pronunciare. Siodmak elabora scene suggestive di matrice letteraria e psicanalitica, perché l’assassino ha un’ossessione per la forza e la prepotenza. Grande fotografia del maestro Nicholas Musuraca in un bn smagliante che ricostruisce la casa con una scenografia tenebrosa e buia. La casa è la vera protagonista de La scala a chiocciola con i suoi tre piani (cantina, piano terra e primo piano). La cantina rappresenta l’inconscio, quello che la mente ha rimosso, infatti qui viene uccisa la prima vittima Bianca. Il piano terra rappresenta il governo, il posto sicuro, il piano rialzato infine, dove Elena troverà la sua salvezza e’la coscienza morale dominata dalla saggezza ed esperienza della signora Warren. La scala infine ha la funzione di collegare i tre piani della coscienza. Questo film per me è imprescindibile se si vuole avere una conoscenza cinefila corretta, un film obbligatorio, che deve far parte del bagaglio culturale di uno spettatore medio, voto 9 nove.

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