Regia di Anthony C. Ferrante vedi scheda film
Un terribile uragano investe le coste della California, trasportando sulla terraferma inondata dall'acqua frotte di... ehm... squali, ferocissimi, affamati e per niente disorientati dal repentino cambio di habitat. Percorrendo con gli amici Baz e Nova le strade di Hollywood infestate da pericolosissimi pescecani, riuscirà l'eroico surfista Fin Shepherd a ricongiungersi con la ex moglie April e con i figli Matt e Claudia? E già che c'è, riuscirà a porre fine alla terribile invasione?
Recitazione goffa, effetti speciali grezzi e sceneggiatura ben oltre la soglia del ridicolo sono gli ingredienti di un filmetto che preme in maniera fin troppo consapevole sul pedale del trash per non essere una furba operazione studiata a tavolino per diventare rapidamente una pellicola di (s)culto (non a caso è arrivato persino un sequel) e battezzare l'Ed Wood del nuovo millennio. Se qualcuno si diverte con questa robetta, niente di male, per carità, ma non raccontiamoci fesserie; il cinema vero è altra cosa.
Cast di serie Z... come Ian Ziering: l'insulso Steve dell'insopportabile serial per ragazzi anni 90 Beverly Hills 90210 (era una schifezza, non menatemela con l'effetto nostalgia, vi prego), ormai alle soglie dei 50 (ma pare ancora un ragazzino), è il protagonista perfetto per un disaster-movie grottesco che schiera al suo fianco una Tara Reid precocemente invecchiata (che peccato... era così carina), un John Heard da ospizio e un gruppetto di nullità assortite.
Non ho la più pallida idea di chi cavolo sia il regista Anthony C. Ferrante e nemmeno lo voglio sapere.
Trash, ovvero immondizia: 1/10.
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