Regia di Anthony C. Ferrante vedi scheda film
Sembra semplice ma come ogni stora di
turismo e frivolezze il mancato guadagno e il
desiderio d'impartecipazione condivisibile platonica
impoveriscono chiunque, qualcuno di buona volontà
sembra dire, oggi basta localizzare uno squalo sul litorale che subito
si pensa vi sia anche un megalodont fortunato ad accompagnarlo
portando danni all'abitudne del turismo della riviera, perchè abbiamo
lo squalo, dum dum dum dum, col suo immemoarbile sound
e che col suo liberalismo apparente da una parte all'altra ci
sbiascica qualsiasi cosa pensando che sia
il festival dell'assurdo, osservando altrettanto con quel sorriso
squalinato e non, se così possiamo dire, emana al litorale un
tipo di fantomatico eticismo cittadino,
dunque per non rimanere sul litorale,
aspettando che la bestia si diriga per sfamarsi chissàdove in oceano prima
giù emando la sua presenza e in superficie con la pinna a
denotare il deisderio del suo pasto prelibato,
con le 4 frecce a bacchetta, e perchè il
turismo non abbia a mancare. Film incredibile
nonchè di action e oceanico spettacolo.
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