Regia di Álvaro Brechner vedi scheda film
32 TFF – TORINOFILMLAB
Jacob Kaplan ha 76 primavere e si sente la vita che gli sta sfuggendo di mano. Gli tolgono la patente di guida in seguito a ripetuti tamponamento e tentennamenti nella guida, nonché a causa di un evidente e malcelato problema alla vista; si comporta in modo bizzarro ad una festa, dove dà uno spettacolo poco decoroso di sé. La moglie ed i figli sono preoccupati e cominciano a volergli affidare come autista un ex poliziotto obeso licenziato dall'arma e senza lavoro.
Intanto l'uomo apprende per caso dalla nipote diciottenne che nei pressi della spiaggia, tenutario di un chiosco ristorante, c'è un vecchio suo coetaneo che alcuni soprannominano “nazi”, per certe sue malcelate origini tedesche sospette.
Galvanizzato dall'idea che si tratti di un esule nazista ricercato scampato ai pro essi dopo la caduta del Reich, l'uomo si fa portare dal nuovo autista ad indagare, coadiuvato da quest'ultimo che ritrova l'ebbrezza dell'indagine.
Strutturato come una commedia a tratti divertente, spigliata, e tinta di giallo per l'intrigo suggestivo che si tenta di chiarire, Mr Kaplan è una riuscita opera prima di Alvaro Brechner, presente in sala, che ambienta a fine anni '90 una vicenda raccontatagli dal nonno.
L'abilità del regista è quella di confezionare un'opera accattivante e gradevole, che si dipana verso un finale chiarificatore in cui vincitori e vinti, buoni e cattivi, sono solo una convenzione ed una apparenza, un chiari-scuro di una stessa medaglia che cambia colore a seconda del lato in cui viene esposta.
Il film, già acquistato in diversi paesi, è diretto con uno stile appassionante ed immediato che diverte ed appassiona, ed è il titolo candidato all'Oscar come film straniero per l'Uruguay.
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