Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Un lurido fiume gravido di liquami che scorre in mezzo a noi: questa è per Bellocchio (ultima scena del film) la stampa di oggi. E l'oggi del '72 è sorprendentemente migliore dell'oggi di chi scrive (2008). Un corso d'acqua inquinato da volontà politiche e personaggi ambigui, come quello di Volontè, peraltro tanto convincente in questa prova da sembrare di non aver mai fatto altro nella vita che il caporedattore di un giornale. Il quadro sociale è l'oggetto e la cornice, ma poco importa chi è la destra e chi è la sinistra al fine del racconto: quella che si vede è l'Italia del 1972. Curiosamente il film si apre con un comizio dell'Msi con Ignazio La Russa capellone sul palco.
Italia, anni '70. Una ragazza viene brutalizzata a morte. Immediatamente un giornale di destra demonizza un militante di sinistra, amico della ragazza, realizzando la volontà colpevolista del pubblico e la propria esigenza di strumentalizzare la morte a scopi di propaganda politica, con le elezioni in arrivo. Ma che fare quando il colpevole risulta essere un altro?
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