Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Guardato oggi,quasi trentacinque anni dopo la sua realizzazione,è impressionante per l'acutezza del suo ragionamento politico ,e gliene va dato atto.Allora,questo film drammatico in cui tra gli autori è da segnalare l'apporto di Goffredo Fofi,è da ricordare per il suo assunto,e per la bella prova di Gian Maria Volontè nell'interpretare l'editore che si butta in politica contro una potenziale affermazione della sinistra(ricorda mica qualcuno?),stravolgendo la verità delle notizie a uso politico :Bellocchio ha qui girato il suo film più esplicitamente schierato,e però l'aspetto polemico e impegnato appesantisce l'effetto della teoria espressa dalla pellicola,a tratti riducendola a un pamphlet ideologico anche troppo enunciato.Era l'aria dei tempi,la passione politica e civile(oggi purtroppo non così pronunciate) ad animare questo tipo di cineasti,salvo,talvolta,come in questo caso,rendere greve il tono e paradossalmente sminuirne l'effetto polemico.
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