Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
Milano. Nel clima teso della contrapposizione politica degli anni di piombo, nella redazione del quotidiano borghese e di destra Il Giornale, il redattore capo Bizanti, su invito della proprietà, segue gli sviluppi di un omicidio a sfondo sessuale di cui è rimasta vittima una studentessa, allo scopo di incastrare un militante della sinistra extraparlamentare e strumentalizzare politicamente la vicenda.
Più tempo passa, più questo immane capolavoro svela di aver svelato in anticipo molti degli abusi e delle malversazioni nella gestione dell'informazione nel nostro paese. Uno sguardo cattivo e dissenante, un clima di astio continuo e sfiducia assoluta reciproca, durante un periodo dove anche la minima simpatia politica poteva voler dire accuse, calunnie e fine della reputazione. Poco altro da dire oltre al fatto di essere recitato egregiamente e che ciò che forse spaventa di più è che di quell'era finita e lontana dai giorni nostri è che in realtà da allora è cambiato poco e forse anche in peggio
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