Regia di Renato Pozzetto vedi scheda film
Un insolito Pozzetto regista (oltre che interprete) da vita ad un film stralunato e decisamente originale, pieno di gag surreali dove si vede l'influenza del tocco di Iannacci, creatore del soggetto insieme allo stesso Pozzetto. Con un cast eterogeneo che spazia dal sodale Cochi Ponzoni ai giovani Teocoli e Abbatantuono (al suo terzo film), fino ai già affermati Boldi e Melato, il film condensa una certa irriverente visionarietà con tocchi di scanzonata libertà creativa (il bambino capo-officina, figlio reale dello stesso Pozzetto, piuttosto che il dispensatore di consigli Abbatantuono). Resta però un senso di incompletezza, come se si sia voluto strafare nel cercare una via originale che unisse una comicità più da cabaret che da pellicola. Musica ridondante ma gradevole dello stesso Iannacci.
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