Una signora della buona borghesia milanese si innamora di un vagabondo, suonatore di sax, che dispensa pillole di saggezza, ma che si mostra insensibile al suo fascino. La cosa va avanti fino a quando la donna capisce che non è il caso di insistere. Apologo ironico dovuto alla penna di Jannacci, Pozzetto, Ponzoni e Beppe Viola. Meno riuscito che nelle intenzioni, ma con una vena surreale non volgare. E' il primo film diretto da Pozzetto.
Pozzetto stralunato suona il sax e la Melato lo insegue per tutto il film ,fino alla sorpresina finale.Imbarazzante,ecco l'aggettivo giusto per questa commediola casereccia e quasi inguardabile.Vedere per credere.
Renato Pozzetto è stato uno dei comici più popolari del cinema italiano. Negli anni settanta la sua popolarità è legata all’amico e altrettanto bravo comico Cochi Ponzoni, Cochi e Renato, un duo nato sulle tavole del tempio milanese del cabaret quale era il DERBY, affermatisi poi in televisione con alcune trasmissioni storiche e tuttora innovative, costruite… leggi tutto
Pozzetto nella piena del successo decise di realizzare un film tutto suo con la collaborazione di Jannacci e Beppe Viola per la stesura del soggetto e la storica compagnia di cabarettisti del Derby ad interpretare la folta squadra di personaggi che ruotano intorno al suo, ci sono proprio tutti: Porcaro in un doppio ruolo, Boldi pugile scarso, Abatantuono interronato come al solito e juventino in… leggi tutto
Debutto nella regia per Renato Pozzetto,quando il successo personale era in piena ascesa,con un film cosceneggiato con Enzo Jannacci ed il povero Beppe Viola,una commedia tutta spinta su un tono surreale,che probabilmente nelle intenzioni è debitrice di "Miracolo a Milano",e guardandolo,non sono lontane influenze dall'allora recente "Yuppi du" di e con Adriano Celentano. Ma se il pur contestato… leggi tutto
Un insolito Pozzetto regista (oltre che interprete) da vita ad un film stralunato e decisamente originale, pieno di gag surreali dove si vede l'influenza del tocco di Iannacci, creatore del soggetto insieme allo stesso Pozzetto. Con un cast eterogeneo che spazia dal sodale Cochi Ponzoni ai giovani Teocoli e Abbatantuono (al suo terzo film), fino ai già affermati Boldi e Melato, il film…
Scavare il Pieno, Scolpire il Vuoto: il Biancore della Rena: Nitrato d'Argento, Polvere di Marmo: Dettagli e Venature: Homo Faber, Cantiere Aperto.
Cos'è una Cattedrale? Poggia, cresce, sostiene…
La Melato è una donna borghese che si innamora dello strambo Pozzetto, sassofonista giramondo che pare sbucato dal nulla...
Un film che porta sullo schermo la comicità del Derby di Milano, difatti compaiono tanti comici famosi di allora in parti minori: Ponzoni, Boldi, Abatantuono, Teocoli ecc. E' molto frammentario ed ad alto tasso metaforico, ma vivace ed abbastanza divertente,…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (8) vedi tutti
Commedia "nonsense" e surreale. Alterna buoni momenti ad altri più di cattivo gusto.
commento di moviemanAbbastanza divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiManifesto surrealista di Pozzetto. Solo per chi ama Pozzetto e la sua comicità nonsense.
commento di Andre1911Pozzetto stralunato suona il sax e la Melato lo insegue per tutto il film ,fino alla sorpresina finale.Imbarazzante,ecco l'aggettivo giusto per questa commediola casereccia e quasi inguardabile.Vedere per credere.
commento di ezioSimpatico film d'esordio per Pozzetto.Brava come sempre la Melato.Bene i caratteristi(Boldi,Abatantuono,Teocoli e Andreasi)
commento di antonio de curtisSimpatico film d'esordio per Pozzetto.Brava come sempre la Melato.Bene i caratteristi(Boldi,Abatantuono,Teocoli e Andreasi)
commento di antonio de curtisDemenziale come tutti i film diretti da Pozzetto.
commento di lonestarEsordio nella regia di Renato Pozzetto,all'insegna della demenzialità più assoluta:originale e ricreativo.
commento di Rock