Regia di Eric England vedi scheda film
A Samantha, bella venticinquenne mora tornata suo malgrado a vivere a casa della madre un po' oppressiva ed intransigente, e con una storia sentimentale in corso con una coetanea bionda altrettanto avvenente, capita di essere invitata ad una festa alla quale la sua compagna non riesce a partecipare perche' indaffarata sul lavoro. Con la complicita' di una amica maliziosa che la fa ubriacare, la giovane, che nel frattempo dà buca ad un paio di tentativi timidamente ed impacciatamente persuasivi di alcuni maschietti che le ronzano attorno speranzosi, incontra uno sconosciuto (che la cinepresa tiene accuratamente celato dietro un opaco indefinito quanto deliberato anonimato) ed, ebbra di alcol e di eccitazione, cede senza troppe ritrosie alle lusinghe dell'uomo concedendosi a lui senza remore ne' precauzioni di sorta, verso un piacere ed un appagamento carnale di fatto diverso da quello condiviso e di natura omosessuale abitualmente eserciato con la sua attuale compagna.
Da quel giorno la vita di Samantha diventa un incubo: una metamorfosi sempre più mostruosa e devastante si abbatte rapidamente sulla donna, frutto di un contagio causato da una malattia misteriosa e purulenta contratta di certo in occasione di quel rapporto occasionale. E' l'inizio di un baratro sempre più fosco e truculento, che sfocia prima nel panico, poi nella disperazione, fino a condurre la disperata a commettere il crimine più efferato, e contemporaneamente ad una degenarazione fisica e morale senza fine.
Contracted porta avanti una trama ed una vicenda un po' fuori tempo massimo, che sarebbe calzata a pennello nella seconda meta' degli anni '80 ad un Cronemberg smagliante, il re incontrastato della metamorfosi, reduce dai successi e dai clamori del meraviglioso La Mosca. Qui la vicenda appare piu' che altro svilita da una regia sciapa e furbetta di un emergente di nome Eric England, che punta sul sicuro verso una gore contenuto e ragionato, ma sfocia anche e piu' che altro nel grottesco involontario e gratuito: vedere per credere le ultime (francamente ridicole e ridondanti) scene di accoppiamento nuovamente (e deliberatamente) non protetto, mentre dal sesso devastato della infettata protagonista fuoriescono vermiciattoli grossi e viscidi come lumache (?!?).
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