Regia di Alan Parker vedi scheda film
Il film apre le porte non solo a personaggi che sarebbero diventati dei veri miti fra i fan nella successiva serie tv, ma si lascia guardare anche per la sua componente umana ed urbana.
Il film, apre le porte non solo a personaggi che sarebbero diventati dei veri miti fra i fan nella successiva serie televisiva, ma si lascia guardare anche per la sua componente umana ed urbana (la New York di fine anni'70 ha sempre il suo fascino). Questa pellicola è ottima, diversa dai film moderni che trattano gli stessi argomenti (la musica e il ballo), forse perché gli attori che erano stati scritturati da Alan Parker erano sia azzeccati che simpatici (purtroppo, diversamente dal titolo italiano, questi giovani attori, cantanti e balerini di quarant'anni fa, non sono diventati famosi, al massimo hanno recitato nel serial-sequel e poi sono scomparsi, o sono sopravvissuti a teatro, o facendo comparse in film e telefilm d'azione, oppure sono scomparsi prima del tempo). C'è chi ha amato questo film e odiato la serie tv, o viceversa, io, invece, ho amato entrambi.
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