Regia di Oleg Stepchenko vedi scheda film
Il film è squinternato, sbilenco, sconnesso, molto russo, caciarone, chiassoso, esageratamente sopra le righe. Se vi piace quel tipo di estetica, siete a nozze. Impossibile prenderlo sul serio, perché è il regista per primo a non farlo, a buttare tutto in vacca. Le scene che si potrebbero definire "horror" sono svuotate di contenuto da un'ironia onnipresente che riporta le emozioni ai minimi termini. La musica in particolare si fa beffe di ogni viso arcigno e truculento, di ogni fiero cipiglio. Le cose migliori sono alcuni effetti speciali, i macchinari del cartografo, parte della scenografia, e soprattutto Charles Dance che nel bailamme di sciocchezze conserva fascino e dignità e dà l'idea di essere l'unico vero attore del cast.
Ho visto il film in italiano (pessimo doppiaggio, tra l'altro, avulso dall'ambiente) e quindi qualcosa si è mosso dalla ottima e dettagliata recensione di Maurizio. La mia opinione è comunque da uomo della strada, per visioni più elevate cercate altrove.
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Ciao berkaal, io personalmente ci sono arrivato come possibile remake del bellissimo film sovietico del '67, anch'esso tratto dal soggetto di Gogol. Concordo sul caciarone e sulla sua anima mainstream che scimmiotta il cinema fantastico americano formato famiglia, anche se la produzione russa gli dà un tocco naive che ho apprezzato. Io l'ho visto in lingua originale, ma cambia veramente poco.
Purtroppo non ho visto il film del 1967, il tocco russo mi ha ricordato i Gogol Bordello ed altri gruppi dell'est europeo, dove trovo però sia più consono e divertente, qui l'ho apprezzato ma fino ad un certo punto della pellicola, poi, data forse la sua durata, ha cominciato un po' a pesarmi. Grazie comunque del tuo intervento, ho apprezzato molto la tua recensione. A presto!
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