Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Giorno per giorno disperatamente

di claudio1959

8 stelle

Amarissimo e struggente film ben diretto da Alfredo Giannetti sul disturbo mentale con una convincente prova di su tutti Madeleine Robinson.

Giorno per giorno, disperatamente Italia 1961 la trama: Dario Dominici e’ un giovane con forti turbe mentali ed è la grande preoccupazione dei suoi genitori Tilde e Pietro ed anche del fratello Gabriele. Dopo un tso ed un ricovero in una casa di cura per malati mentali, un manicomio, la madre decide di farlo dimettere per portarlo a curarsi da un luminare in Svezia. Purtroppo non servirà a niente, sarà solo un palliativo e non la soluzione del problema. La terribile e divorante malattia di Dario provocherà la tragedia finale. La recensione: Giorno per giorno, disperatamente è l’esordio nella regia per Alfredo Giannetti ed il primo film come protagonista principale di Tomas Milian. Prodotto da Titanus, Vides Cinematografica Distribuito da Titanus. Fotografia un cupo bn di Aiace Parolin. Musiche di Carlo Rustichelli un adattamento dell’adagio in Sol minore di Tomaso Albinoni in seguito usato per il cinema in “Un fiocco nero per Deborah” del 1974 diretto da Marcello Andrei con Marina Malfatti, musiche di Nicola Samale e “The Story of Joanna” del 1975 di Gerard Damiano con Terry Hall. Alfredo Giannetti in questo struggente e malinconico film cura anche il soggetto e la sceneggiatura, uno che ha collaborato con Pietro Germi in modo egregio. Dario Dominici e’ interpretato da Tomas Milian il fratello disturbato, invece Gabriele da Nino Castelnuovo e forniscono in coppia una ottima prova. Il padre Pietro di professione sarto e’ interpretato dal grande Tino Carraro e fornisce una prova superba, altrettanto Madeleine Robinson nel ruolo di una affranta Tilde la madre. Da segnalare anche Franca Bettoja che interpreta il ruolo di Marcella ragazza che si innamora di Gabriele, il suo volto e’ molto espressivo ed è un peccato che questa talentuosa attrice moglie di Ugo Tognazzi ha girato pochi film in carriera privilegiando la famiglia, per me il suo ruolo migliore rimane quello del film di Pietro Germi “L’uomo di paglia del 1958. Giorno per giorno , disperatamente e’ un film ingiustamente dimenticato, ci racconta la disgregazione di una famiglia come tante a causa della malattia mentale di uno dei componenti. Le istituzioni latitano, l’indifferenza regna sovrana e le ristrettezze economiche danno il colpo di grazia. Un film a tratti molto tenero e commovente. Sono rimasto molto colpito emotivamente della bella recitazione di Madeleine Robinson una madre di famiglia coraggiosa e tutta dedicata ai bisogni della famiglia in modo assoluto. Un film con chiara ispirazione neorealista, molto attento all’ambientazione ed il melodramma non esplode mai, tutto è tenuto sotto controllo fino al terribile finale che porta fine per sempre all’unione della famiglia Dominici. Un’opera amara ed infinitamente triste unica nel suo difficile genere. Ottime anche le caratterizzazioni dei coprotagonisti in una storia molto ben raccontata e realistica come il bel cinema del regista poeta Pier Paolo Pasolini. Un film anche elegante assolutamente da vedere e da scoprire per chi non ha ancora avuto la fortuna di vederlo. Per finire una nota sul bellissimo prologo allo stadio Olimpico in Roma alla partita di pallone la mia grande passione ed anche di molti italiani oltre al cinema. Interpreti e personaggi Nino Castelnuovo: Gabriele Dominici Tomas Milian: Dario Dominici Madeleine Robinson: Tilde Tino Carraro: Pietro Dominici Franca Bettoja: Marcella Riccardo Garrone: Riccardo Mario Scaccia: Lello, il capo infermiere Milly: Luisella Rosalia Maggio: Adele Rinaldi Lino Troisi: agente di polizia Isa Crescenzi: Isa Marcella Rovena: cartomante Alvaro Piccardi: Daniele, amico di Gabriele Mario Brega: infermiere Silla Bettini: infermiere Daniela Igliozzi: Lisetta Jimmy il Fenomeno: Luigi Maria Dominiani: Carmela

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