Regia di Bruno Cortini vedi scheda film
Quando un film banale, sciocco, ripetitivo, inutile, leggero, recitato alla sperindio, senza storia, senza regia, con scenografie da dilettante viene riproposto a distanza di decenni, viene rivisto e rivisto per l'ennesima volta e viene visto anche da che allora non era ancora nato e pertanto non ha particolari storie da farsi ricordare, allora non credo che una tale film sia banale, sciocco, ripetitivo, inutile etc.etc. Un film fatto bene che sa cogliere i desideri e le aspettative di centinaia di migliaia di spettatori, uomini e donne, vecchi e giovani. Personalmente ritengo meritevole il fatto che il film non cada mai in una smaccata inverisimile ridicolaggine...le situazioni sono tutto sommato vere e realistiche, simpatiche e scanzonate come in effetti l'atmosfera al mare di quel periodo.
La musica, per chi ha vissuto quel periodo (ma non solo), è fantastica e supporta il film aiutamdo a costruirne il clima giusto. Merito di chi ha saputo sceglierle ed inserirle al momento giusto
Sarà anche un film fatto in fretta ed in furia sull'onda del successo del film precedente, ma i vari episodi e i racconti, i vari simboli del tempo usati con discrezione ma evidenti in tutto il tempo, la scenografia puntuale degli anni 60 (con piccoli errori di montggio sui tempi...la Corea sconfisse l'Italia nel 66 e non nel 63....) dimostrano una capacità non comune della regia.
Una nota stonata è il finale quasi il regista volesse definitivamente liberarsi di un filone eredidato dai Vanzina e che invece, a mio parere, avrebbe retto anche situazioni successive (tant'è che si sta girando a trent'anni di distanza un nuovo episodio).
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta