Regia di Renato Simoni vedi scheda film
Gli ultimi giorni di Napoleone, in esilio sull'isola di Sant'Elena, raccontati attraverso gli appunti che egli stesso prese sui suoi quaderni.
Un'opera di grande pathos, questo Sant'Elena piccola isola, un film a suo modo epico e claustrofobico che pretende di raccontare le ultime vicende mortali di Napoleone partendo da un'interpretazione quanto più corretta e fedele possibile degli scritti dello stesso generale francese in esilio sulla remota e minuscola isola di Sant'Elena. Effettivamente dal punto di vista della ricostruzione storica poco può eccepire il pubblico più vasto; anche sul piano prettamente artistico la confezione funziona adeguatamente e il protagonista Ruggero Ruggeri non delude affatto in un ruolo in apparenza colmo di insidie. Tra gli altri in scena compaiono inoltre Mercedes Brignone, Carla Candiani, Annibale Betrone, Elsa De Giorgi, Salvo Randone, Lamberto Picasso, Paolo Stoppa, Renato Cialente e, sorpresa sorpresa, un giovane Alberto Sordi in una particina: cast assolutamente degno di nota. Il ritmo della narrazione vacilla un minimo, ma l'argomento è intrigante e lo splendore della decadenza (o la decadenza dello splendore) del protagonista meritano una visione. A nobilitare maggiormente la pellicola ci sono i contributi di Mario Bava, fotografia, Eraldo Da Roma, montaggio, e Vittorio Nino Novarese per i costumi. 5/10.
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