Arianna (Laura Morante), una scrittrice con alle spalle un matrimonio fallito, vive quasi isolata in una località balneare. Una giornalista che la raggiunge per un'intervista porta con sé Gea (Denisa Andreea Savin), la figlia di undici anni che dopo dovrà accompagnare dalla nonna. Di fronte al rifiuto della piccola di esser portata dalla nonna, Arianna si offre di ospitarla per un po' di giorni. L'interazione tra le due, appartenenti a due generazioni lontane e diverse tra loro, e il rapporto difficile che Gea instaura con i giovani che vivono nella zona permetteranno alla scrittrice di ritrovare una parte di se stessa che si era fino a quel momento negata.
Note
Del Monte, con una regia piana che osa quadri antonioniani, segue i personaggi per cogliere quel che sta oltre la superficie e mette come sempre in dialogo il non detto e il pedantemente letterario, non riuscendo a trovare l’abituale misura: i personaggi sono macchiettistici anche nel loro mistero, gli impliciti sono incapaci di interessare lo spettatore. Ne esce un film fallimentare, che difenderemmo per la sua cocciuta poesia, per il suo andamento non convenzionale, per l’idea di cinema fuori moda, se solo riuscisse a essere intimo e pudico e non banalmente involuto, se solo avesse un gusto antico e non di stanca maniera. E se solo non avessimo amato il cinema di Del Monte.
Arianna è una scrittrice che vive da sola in una cittadina balneare sul litorale laziale. Accetta di essere intervistata da una giovane giornalista, che la raggiunge per l'occasione proprio in casa sua, accompagnata dalla figlia undicenne Gea. L'intervista dura pochi minuti, la giornalista ha fretta, deve partire per un convegno e prima deve lasciare la figlia dalla madre a Grosseto.… leggi tutto
Da Notte prima degli esami a Una donna per amica, il cinema italiano s’è spesso rifugiato in titoli che omaggiano brani di musica pop. Canzonette. Peter Del Monte, autore segreto, timidamente appartato nei salotti romani, al contrario cerca da sempre un passo differente dalla prosa commerciale: per questo il titolo è un verso di Alda Merini, per questo nel suo film non si… leggi tutto
Una giornalista intervista una scrittrice che vive isolata in una villa sul litorale romano. Al momento di andarsene, la figlia 11enne della giornalista chiede di poter rimanere ospite della donna fino al giorno successivo, quando arriverà a prenderla il padre. La scrittrice non sa opporsi. Comincia un rapporto di freddezza e tentata empatia fra le due, complice anche la rinuncia del… leggi tutto
Film dai toni essenzialmente tristi con Attori giovani in contr'Altare a volti piu' maturi e noti (la Morante su tutti ...) che si amalgamano nelle vicende anche in modo abbastanza costruttivo anche se il Film in se' non e' granche' ispirato e tutto quello che accade ai vari Personaggi non appassiona molto alla visione ma almeno tutti gli Interpreti fanno il Loro dovere.voto.4.
Buonasera. Sta per calare la notte, ed è quello l’istante in cui magari si può cambiare, si può scappare, si può dire no a tutto ciò da cui veniamo. Anna Kuliscioff era una ragazza benestante, ma è partita dalla Russia zarista per unirsi ai movimenti rivoluzionari italiani. Gea è una bambina appartenente ad una famiglia allargata, che decide…
Una giornalista intervista una scrittrice che vive isolata in una villa sul litorale romano. Al momento di andarsene, la figlia 11enne della giornalista chiede di poter rimanere ospite della donna fino al giorno successivo, quando arriverà a prenderla il padre. La scrittrice non sa opporsi. Comincia un rapporto di freddezza e tentata empatia fra le due, complice anche la rinuncia del…
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Commenti (1) vedi tutti
Pellicola altalenante e non del tutto appassionante !
leggi la recensione completa di chribio1