Regia di Joseph H. Lewis vedi scheda film
Bel noir.
Bart, ex militare con un passato in riformatorio per aver rubato una pistola, nutre sin dall'infanzia un'insana passione per le armi da fuoco. Scontata la pena e finito il servizio di leva, decide di ritornare al suo paese natale, ritrovando sua sorella e i suoi due più cari amici. Durante una fiera, Bart incontra Annie, una ragazza che svolge uno spettacolo con delle pistole, anche lei appassionata alle armi; tra i due è amore a prima vista. I due decidono di fuggire e cominciare una nuova vita insieme, ma dopo il matrimonio Annie inizia a lamentarsi della loro situazione finanziaria. La coppia decide così di sfruttare le loro qualità commettendo una rapina dietro l'altra finché durante un colpo non ci scappa il morto: per loro è l'inizio della fine...
Un buon film che contiene tutti i topoi del noir: dark avida, progressivo assoggettamento dell'uomo alle mire della donna, amore disperato, il colpo grosso, e la coppia maledetta.
Peggy Cummins e John Dall sono molto bravi anche se non indimenticabili.
La sensazione che ho avuto è che il film soffra un po' dell'età, più di altri grandi noir come Laura del '44 o Sono innocente del '37.
Di Deadly is the Female è certamente apprezzabile la linearità della trama così come l'espressionismo della fotografia.
Abbastanza scontato, ma non per questo non valido, il finale.
Voto 7/10
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