...e dopo essere stato anche sotto le armi, torna al paese natale ormai adulto (ora, smesse le sembianze di un ancora sconosciuto Russ Tamblyn, con quelle di John Dall).
Con due amici va alla fiera di passaggio nella cittadina, ed è qui che Laurie Starr (una meravigliosa Peggy Cummins, a metà tra una bambina e una folle col cognome della celebre fuorilegge del West) lo lega a sè per sempre, in una delle più belle scene del film: entra in campo sparando, poi si ferma ed osserva il pubblico, tra il quale un John Dall ammiratissimo che si protende sorridente in avanti, dimentico perfino di essere lì in pubblico; e lei lo conquista sparandogli un colpo a salve.
Amore a prima vista!
Guarda la dichiarazione d'amore:
"Amore" che si consolida quando il capo della fiera invita qualcuno a misurarsi con Laurie in una gara di tiro. Bart si fa timidamente avanti, spinto dai suoi due amici, e il dialogo fra i due è di sfida e d'amore al tempo stesso.
Tra le prove previste, c'è l'indossamento di una corona di "fiammiferi" da accendersi a revolverate, e lei così tenta di intimidirlo (vale a dire gli parla d'amore):
"Ho quasi ucciso un uomo, una volta... ho sparato troppo basso!"
Bart vince la sfida ma non accetta l'anello che la ragazza aveva messo fra la posta in gioco:
"Io...credo che a lei stia molto meglio."
e le mette praticamente già l'anello al dito!
Assunto come tiratore nella fiera, Bart suscita le gelosie del padrone, e fugge con la ragazza iniziando così la loro avventura. I pochi soldi finiscono presto sperperati, e i due si ritrovano in cattive acque.
Laurie: "Te l'ho detto che non sono buona... mica scherzavo, sai! Sono stata presa a calci tutta la vita, d'ora in avanti voglio essere io a tirarli (...), non voglio più avere paura della vita".
Alla fine Bart si convince, messo alle strette dalla ragazza che minaccia di lasciarlo, di darsi alle rapine.
Ecco un botta e risposta fra i due:
Bart: "...prima che io diventassi un delinquente"
Laurie: "E cioè prima di incontrare me".
"(...)Tu sei l'unica cosa vera, Laurie. Tutto il resto è un incubo"
Progettano, sempre su insistenza di lei, l'ultimo colpo
Laurie si fa assumere come impiegata in un ufficio, aspettando il momento buono in cui agire insieme.
Miss Sifert (Anne O'Neal), una vecchiarda abbastanza acida, è la sua capufficio, che la rimprovera per l'abbigliamento.
"Non le pare di vestire in un modo un pò sfacciato? (...) Domani spero di vederla con la gonna".
Figurarsi cosa deve aver provato Laurie nel rispondere alla "normale" miss Sifert, con trentatre anni di onesto e onorato impiego in quell'ufficio, un semplice
"Si, miss Sifert".
Il colpo viene portato a termine, ma proprio miss Sifert riesce a dare l'allarme, fatto che le costa due colpi di pistola da parte di Laurie che certo non è tipa da accettare il seppur minimo rimprovero, ed elimina anche una guardia all'insaputa di Bart intento a guidare.
Forse la scena più intensa del film è quella in cui i due fuorilegge si devono separare per qualche mese come progettato per far perdere le tracce, ma fermano le automobili, fanno dietrofront e lei sale sulla macchina di lui abbracciandolo disperatamente, il tutto ben sottolineato da Victor Young che risolve con un punto culminante di grande intensità emotiva proprio sull'abbraccio.
Nonostante le dichiarazioni di lei, che sembrava pronta a lasciarlo, le cose stanno diversamente e proseguono nella loro avventura che fa di loro sì dei fuorilegge, ma allo stesso tempo, all'interno di questa esclusione sociale, due persone vive nell'unico modo che conoscono.
Quando tutto sembra mettersi per il meglio... (cherubino: sono ai confini col Messico e ce la farebbero ad espatriare se non fosse stato scoperto che banconote da essi spese fanno parte dell'ultimo loro colpo: lo apprendono durante l'ultima notte in cui festeggiano la prevista partenza dell'indomani)
...sono costretti a scappare nella cittadina natale di lui, e si rifugiano dalla sorella che l'aveva cresciuto, una donna piuttosto incolore e fin troppo normale.
I due vecchi amici di Bart (uno diventato sceriffo) si presentano alla casa e gli offrono di arrendersi e di tentare di aiutarli, ma Bart e Laurie fuggono sui monti.
Ormai a terra per la stanchezza, in orribili condizioni, così parla Laurie:
"Bart, sto bene qui abbracciata con te!"
testimoniando una volta di più lo stato di confusione di quella ragazza e la contrapposizione tra stato reale (il trovarsi in quelle condizioni oggettivamente disperate) e psicologico (ma non per questo meno reale).
Verso la fine, Bart ribadisce la sua verità:
"Laurie, qualsiasi cosa stia per accadere, non avrei voluto un altro destino".
I due amici di Bart si avvicinano, dicono di non avere armi, ma Laurie, come c'era da aspettarsi, va fuori di sè e grida, fronteggiando i due che si avvicinano:
"Fa ancora un passo e ti uccido! Ti uccido! Ti uccido! Ti uccido!"
Prima che possa sparare, è lo stesso Bart a sparare alla compagna per impedirle di sparare ai due vecchi amici, per poi cadere sotto il fuoco dei piedipiatti che li avevano ormai circondati.
...................................
Note (da Wikipedia):
(1)
"ll racconto ha la traiettoria tesa di una fucilata"; è questo il commento del dizionario Morandini che assegna al film quattro stelle su cinque, esaltando anche "il taglio espressionistico della fotografia".
(2)
La sceneggiatura del film fu scritta da MacKinlay Kantor e dal futuro premio Oscar Dalton Trumbo. Trumbo, a causa di una sua presunta adesione al comunismo, venne iscritto dal Governo degli Stati Uniti nella lista nera e fu costretto a firmare la sceneggiatura con lo pseudonimo di Millard Kaufman, nome "prestatogli" dall'omonimo sceneggiatore.
(3)
La scena della rapina in banca fu filmata a Montrose in California con un unico piano sequenza, con la macchina da presa situata nei sedili posteriori della cadillac di Bart ed Annie; il regista, in questa scena, diede ai protagonisti la possibilità di improvvisare i loro dialoghi e si racconta come il tutto fu girato senza che nessuno, a parte gli attori coinvolti (i due protagonisti, la guardia giurata e le persone all'interno della banca) e la troupe, sapesse che stavano girando un film; durante la sequenza John Dall recita la battuta "speriamo di trovare un parcheggio da qualche parte", intendendo che realmente non sapeva se avrebbero trovato un posto in cui parcheggiare, vista la tecnica registica e l'alto margine d'improvvisazione della scena. In aggiunta, è possibile notare come alcune persone lungo la strada gridino spaventate, credendo di aver assistito per davvero ad una rapina in banca.
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Un saluto a chi legge (e complimenti a Neve Che Vola)
da cherubino,
5 maggio 2018
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