Regia di Joseph H. Lewis vedi scheda film
La passione insana per le armi da fuoco porta un ragazzo al riformatorio e, una volta cresciuto, lo fa innamorare di un’esperta tiratrice che si esibisce in un baraccone; lei però vorrebbe una vita diversa, e lo conduce alla rovina. Piccolo noir divenuto meritatamente oggetto di culto, si fa perdonare una certa misoginia con il ritmo serrato e con un crescendo inesorabile. Colpisce l’innocenza di fondo del protagonista, che, pur avendo una mira infallibile, non uccide mai nessuno (almeno fino all’ultima scena...): conseguenza di un trauma infantile, aver constatato l’effetto di un colpo sparato incoscientemente a un pulcino. L’aria anonima di John Dall e la faccia d’angelo di Peggy Cummins formano un connubio che non lascia scampo.
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