Regia di Jessica Hausner vedi scheda film
AMOUR FOU segna il ritorno dietro la regia della apprezzata regista Jessica Hausner, autrice del celebrato ed apprezzabile Lourdes. La vicenda di una deriva amorosa che conduce all'annientamento, alimentata da una parte dall'infelicità e dalla mancata realizzazione da parte di un celebrato ma tormentato poeta austriaco di inizi Ottocento, ed incoraggiata dalla traviante consapevolezza di essere afflitta da una male incurabile da parte di una sua graziosa cugina.
Queste drammatiche circostanze conducono i due giovani cugini a cercare, preparare con lucida premeditazione e infine concretizzare, un progetto di morte che in qualche modo li sollevi e salvaguardi dalle responsabilità penose ed inaccettabili di un'esistenza che non si riesce a sopportare e a gestire.
Un suicidio collettivo premeditato che non sorprende neppure più di tanto i compassati ed inesorabilmente preparati parenti delle vittime. Il film raggelante e raggelato della Hausner si fa notare per una sua insistita precisa rappresentazione di ambienti composti ed ordinati di interni di case aristocratiche, le cui pareti appaiono ricoperte di tappezzerie solcate da disegni geometrici dai colori pastello che si intonano a rappresentazioni floreali e ai vestiti stessi dei soggetti che dividono quelle fredde stanze, rappresentazione di vite agiate ma rassegnate ad un lungo calvario interiore dove la felicità è da tempo lontana, o non ha mai addirittura albergato. Un pessimismo cosmico che risulta, almeno a tratti, affascinante nella sua dirompente ineluttabile compostezza, vissuto con rassegnazione e nobile contegno da adulti e bambini, da padroni e servitori, tutti arrendevoli ad un destino segnato già in partenza.
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