Regia di Luca Barbareschi vedi scheda film
Luca Barbareschi ha una carriera (artistica) discontinua ma spesso intrigante. Ultimamente ha prodotto il documentario Roman Polanski: A Film Memoir (2011) ed è stato a sua volta diretto dal grande regista nella versione teatrale di Amadeus. E poi, ancora in scena con Il discorso del re, produttore televisivo della fiction Adriano Olivetti - La forza di un sogno e adesso regista e interprete di Something Good. Dove è Matteo, esperto di contraffazione alimentare al soldo di una multinazionale di Hong Kong. Un giorno conosce la cuoca Xiwen (Zhang Jingchu) che ha aperto un ristorante dedicato al figlioletto morto per una intossicazione, e complice anche il cibo genuino e squisito, si innamora. Lei, ignara, ricambia il sentimento. Ma contro Matteo qualcuno dei suoi trama nell’ombra. Per essere un film italiano, Something Good è ambizioso e coraggioso. Una produzione internazionale quasi interamente girata a Hong Kong, con cast di spicco, recitata in lingua inglese. Quel che non funziona del tutto è proprio l’intreccio. Il mutamento morale di Matteo è troppo repentino per un personaggio fino al fatidico colpo di fulmine così cinico, l'incontro con la ragazza madre uccisa dalle conseguenze del suo lavoro sporco è risvolto molto programmatico, e uno spettatore smaliziato ci mette poco a decifrare l’intrigo. Resta l’originalità del tema, la contraffazione alimentare, perfetto per un thriller.
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