Regia di Alessio Maria Federici vedi scheda film
Non la solita commedia italiana, ma qualcosa di finalmente più garbato e originale.
Finalmente una commedia italiana di qualità che diverta e illustri con garbo e senza frivolezze anche una storia d'amore!
Non si tratta del solito filmetto nostrano gonfio di volgarità con protagonisti stupidi e inverosimili, bensì è qualcosa di più originale che pur ispirandosi liberamente alla commedia francese "Per sfortuna che ci sei", offre una trama simpatica, a tratti fantasiosa e densa di momenti godibili. Il soggetto è la maledizione che incombe su Jacopo, un onesto consulente di coppia che porta sfortuna e disgrazie a tutte le donne con le quali intreccia delle relazioni. Tutta colpa di un anatema lanciatogli da una sua compagna di scuola che da ragazzino aveva tradito con un'altra... Jacopo le tenta tutte pur di liberarsi da questa maledizione, finendo pure con il pagare un fattucchiere, ma in verità, è solo la pronuncia di una dichiarazione d'amore a poterlo salvare... la "sfortunata" di turno è Sara, una donna che lavora come architetto e che al contrario delle altre avute da Jacopo, non demorde nonostante tutti i guai che passa...
E' un film leggero, da vedere senza pretese in una serata in cui si abbia voglia di godersi uno spettacolo che mescoli a un po' di sano umorismo anche un po' di sano romanticismo in grado di (ri)accendere la fiducia nei buoni sentimenti. Si ridacchia spesso, il clima è gradevole, la narrazione vivace e stimolante, i dialoghi abbastanza indovinati e brillanti e non ci sono momenti di noia. Carino poi soprattutto il carosello di battute e di situazioni esilaranti che si attiva durante lo scorrimento dei titoli di coda e indubbiamente bravi e all'altezza di ogni presupposto i due interpreti principali Ambra Angiolini ed Enrico Brignano, il quale tuttavia si cimenta in un'accentuatura del suo personaggio standard... il rubacuori bonaccione un po' sfigato che in questo caso appare anche più stralunato del solito.
Una commedia in definitiva gustosa che lontana da cinepanettonismi e trovate demenziali, non sa di già visto e stravisto una volta tanto.
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