Regia di Zak Hilditch vedi scheda film
Sul tema fine del mondo senza se e senza ma, questa versione australiana fa la sua porca figura.
Crudo e tostissimo film australiano. Un meteorite è caduto nel Nord Atlantico, si dice (cioè dall’altra parte del mondo, rispetto a Perth, dove è ambientato il film) (ok più o meno). Alla radio dicono che tra 12 ore sarà la fine anche da loro, mentre altre parti del pianeta sono già state spazzate via. Il protagonista lascia la tipa con cui è (una gran bella gnocca, tra l’altro), per raggiungere la sua fidanzata ufficiale (una fattona) con cui passare le ultime ore. Tutto attorno, un disastro. Non ci sono più regole, tantissime persone via via si suicidano (sembra che anzi la maggioranza si suicidi, ma che cavolo, non è un po’ esagerato?). Il nostro però per una serie di circostanze salva una ragazzina da dei pedofili e sceglie di portarla dai parenti di lei, perdendo così un sacco di tempo. Seguono altre vicende che non dico. Crudo per le molte scene di violenza, e con un elevato tasso di tette, pure, il film parte subito in quarta, si è subito calati nella realtà della cosa, e non si avrà respiro per tutta l’ora e mezza della durata. Il finale è scritto, non c’è un qualche cazzillo che alla fine salverà l’umanità, il tutto è coerente. Il film è un piccolo gioiellino, con gli attori molto in parte, una produzione minore, con incassi penso nulli, ma fatto bene e malgrado sia una storia già vista, questa variante australiana è tra le migliori. Per me, 7.
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