Regia di Dante Lam vedi scheda film
Mah, che dire... Sono un patito di kung-fu movie e wuxia, quelli classici ma anche molti tra quelli recenti. Sbavo letteralmente per le opere del cosiddetto genere Heroic Bloodshed e per quel tipo di cinema hongkonghese. Questo Unbeatable diretto da Dante Lam non appartiene in realtà a nessuno dei succitati generi o sottogeneri, essendo più uno sports-drama sulla falsariga - ma con un po' più di humor, come spesso da tradizione - del modello Rocky Balboa per intenderci (o se vogliamo Warrior e addirittura Million Dollar Baby). Contro il quale non ho nulla e anzi... Però... Quello era Rocky, con tutti i suoi pregi e difetti, questo sembra più una 'scopiazzatura' da dilettanti nonostante il 'fenomeno' Lam, con alcune scenette che più che drammatiche paiono al limite del ridicolo (e scusate ma ridicola ho trovato pure la colonna sonora. Vogliamo parlare poi della spalla slogata alla Martin "Arma letale" Riggs?), invero più a causa delle prove attoriali - non dei protagonisti - che per la scena in sé stessa. Nemmeno mi ha fatto impazzire il montaggio relativo alle scene sul ring, e infine pathos zero o poco più per quanto mi riguarda (e probabilmente il doppiaggio talvolta non ha aiutato), nonostante negli ultimi 20 minuti pure ce ne sarebbe... E per non farsi mancare niente: finale simpaticamente alla Rocky III.
Non dubito che nel mercato interno abbia trovato un suo spazio (molto ampio da quel che so, come il gradimento presso la critica), d'altro canto è immenso (è vero che esistono forti squilibri tra aree metropolitane e rurali ma è altrettanto vero che la Cina oltre ad essere patria di nuovi ricchi vede un'esplosione del ceto medio). Io lo lascerei lì però. Insomma, Lam sarà pure stato aiuto regista di Woo e sarà pure la nuova icona dell'action hongkonghese, ma almeno in relazione a questo lavoro, aridateme i John Woo e Tsui Hark dei tempi d'oro...
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