Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
"Arrivano i gatti" diretto nel 1980 da Carlo Vanzina,
devo dire che a mio parere è strepitoso.
La storia racconta di 4 amici:
Umberto, pianista, lavora nella scuola di danza classica della baronessa
Olga Romanoff.
Nini da vent'anni filosofeggia nei bar,leggendo e commentando ai clienti e
agli amici i fatti del giorno.
Jerry è un massaggiatore molto ricercato che lavora in una palestra.
Franco tira a campare nello studio di un notaio.
Il loro sogno però un altro: vogliono infatti sfondare nel mondo dello
spettacolo con il nome di "Gatti di Vicolo dei Miracoli".
Ma un giorno arriva un espresso da Roma dove fanno i
provini e cercano "volti nuovi",è la loro occasione,
mollano tutto e partono.
Il Film è il 1° del gruppo comico:"Gatti di Vicolo dei Miracoli"
che erano Umberto Smaila-Ninì Salerno-Franco Oppini e Jerry Calà,
che si sono messi alla luce al famoso programma popolare "Non Stop",
ed è diretto da Carlo Vanzina,che con questo realizza il suo Film migliore.
Ma il suo ruolo è di semplice esecutore,anche se i fratelli Vanzina
figurano co-autori del soggetto e della sceneggiatura,mentre in realtà
l'ha scritto interamente Ninì Salerno (che non si è voluto firmare
e che figura solo co-autore del soggetto),ed è evidente che
sia così per la comicità surreale che aleggia in tutta la pellicola.
Ma non solo perché nei dialoghi ci sono citazioni cinematografiche
colte come ad esempio Igmar Bergman e "il paradiso può attendere",
e per questo si respira l'aria cinefila e poi ti conquista l'entusiasmo del quartetto
per la loro voglia di Cinema e la trasmette molto bene.
Ed allora ci sono i tormentoni come Franco che tenta sempre
il suicidio o che Ninì vuole sempre aprire un dibattito o che
descrive sempre la comicità del gruppo "che la nostra matrice comica
affonda le sue radici nel puro spirito ebraico Newyorkese",
e Jerry che replica quelli televisivi come ad esempio:"Capitooo!" .
Però non solo perché intorno omaggiano due filoni
che erano agli sgoccioli come "Il poliziottesco"
e "La Commedia scollacciata" (come quando
vanno a Cinecittà),infatti figura Orchidea De Santis
che ne ha fatti anche e dove qui esordisce con
"La dottoressa nel distretto ogni sera ha il vizietto
di portarsi gli alpini a letto",e dove con quest'ultimo
filone fanno una critica sottile come quando Salerno
riprende più volte il regista dicendo che è "gratuito".
Ma sono molte scene da ridere come nel party fanno
il gioco delle puzzette.
Però nei 4 solo uno aveva già esordito nel Cinema ed era
Umberto Smaila che nel 1976 fece:"Come ti rapisco il pupo"
di Lucio De Caro e lo interpretò niente di meno con
il grande Walter Chiari,la coppia Boldi-Teocoli e
un altra grande esponente come Franca Valeri,
gli altri tre erano alla loro prima esperienza
e presto andranno dietro la macchina da presa
(tranne Oppini) con risultati altalenanti soprattutto
Calà che è un incapace,anche se poi come Attore
è stato tra i più fortunati perché ha dominato il
Box-Office negli anni '80 e infatti figura anche
Diego Abatantuono che insieme faranno
Film di successo nel decennio che
stava per cominciare.
Però nonostante la mia idea che Cala' non sa recitare
(e soprattutto a dirigere),qui il suo personaggio funziona e non dà fastidio,
forse perché si sposava bene con i suoi tre amici.
Poi a mio parere quello che funziona meglio è Ninì Salerno,
perché essendo molto suo il Film,e il più a suo agio,
peccato che poi al suo esordio con:"Arrivano i miei"
ha deragliato,ma di massima per era il migliore.
Nel Cast oltre i citati figurano:
Aldo Puglisi-Bruno Lauzi-Ugo Bologna-Cesare Gelli-
Ennio Antonelli-Gianni Baghino-Daniela Basile-
Stefano Bianchi- Cindy Leadbetter-Nicoletta Piersanti-
Alberto Podia-Franca Scagnetti-Danila Trebbi-
Alessandra Vazzoler e il solito "portafortuna"
Jimmy il Fenomeno.
Invece nel Cast tecnico segnalerei le
musiche originali di Umberto Smaila,
come le strepitose "Verona Beat"
e "Disco Gatto" e le belle scenografie di
Elena Ricci Poccetto.
Una curiosità che figura come
Aiuto regista Ludovico Gasparini,
futuro mediocre regista.
In conclusione una buona Commedia,
tra le migliori degli anni '80,
che racconta il sogno di diventare
famosi,e che uno è disposto a tutto
per farlo e dopo un certo punto per
i nostri eroi diventerà una questione
di principio,e lo narrano con citazioni
impegnate e che è oggi è diventato
un pezzo d'epoca di un periodo quando
L'Italia tirava fuori comici di razza,
cosa che oggi non succede più.
Il mio voto: 7,5.
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