Regia di Matt Shakman vedi scheda film
Ora, non so bene chi sia questo anonimo regista, Matt Shakman, con una lunghissima lista di episodi di serie TV nel suo carniere, ma è un uomo fortunato: esordire nel lungometraggio con tre attori del calibro di Bruce "Nebraska" Dern, Billy Bob Thornton e John Malkovich, non è da tutti. E, diciamolo subito, quei tre attori, da soli, meritano la visione di questa black comedy alla "Fargo", (solo che non c'è la neve e, soprattutto, non ci sono i Coen), senza infamia e senza lode. Il plot è quello abbastanza classico della sonnolenta città di provincia americana, Cut Bank, in Montana, "the coldest spot in nation", il cui sonno viene disturbato da una serie di omicidi a catena, generati dal solito piano imbecille per far soldi facili e poter, finalmente, lasciare la provincia per, chissà, la California. Tutto già visto, anche se il film ha i suoi momenti e il suo interesse, sorretto dalla figura dello sceriffo, impersonato con pigrizia deliziosa da un eccellente Malkovich. Un piccolo gioco ad incastri, che ogni tanto sforzano a collimare e che ha bruciato tutto il suo budget, probabilmente, per gli attori. Ma in fondo si tratta proprio di un film d'attori, visto che la sceneggiatura, scritta dal tizio della serie Sons Of Anarchy, come già detto, non brilla di luce propria. Un'opera comunque piacevole: a me piace sempre la provincia americana, con le sue facce, le sue regole, il suo microcosmo di pianure, boschi e personaggi strampalati. Non è un caso che Shakman, successivamente, sarà scelto per dirigere la "Fargo" televisiva, sempre con Billy Bob Thornton. Godibile.
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