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Shaun - Vita da pecora

Regia di Richard Starzak, Mark Burton vedi scheda film

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La recensione su Shaun - Vita da pecora

di mc 5
10 stelle

Era da un bel po' che non mi divertivo al cinema in modo così liberatorio e così spensierato. Consiglio questo film ovviamente a chi ha dei bambini ma anche a chi è adulto single, perchè posso garantire che il tipo di umorismo che vi è rappresentato travalica ogni limite anagrafico. Questo è il punto. La celebre casa di produzione Aardman si caratterizza proprio per una sorta di "povertà" (o essenzialità) di base che evidenzia semplicità, comicità stralunata, umorismo surreale assai contagioso, insomma diciamo che l'assenza di effetti speciali sofisticati e stupefacenti è ampiamente compensata da una genialità creativa che non può che far innamorare anche gli adulti. Pixar e DreamWorks sono proprio altri pianeti rispetto ai pupazzi in plastilina qui utilizzati secondo i criteri della tecnica "stop motion", che sono talmente buffi e genuinamente "terreni" da risultare irresistibili. Poi -sempre a compensare l'assenza di costose tecnologie sofisticate- ci sono un sacco di idee simpaticissime, di infinite trovate di sceneggiatura e -importantissimo- la scelta della colonna sonora, che qui è clamorosa (ma ne parlerò più avanti). Dicevo delle idee: mi piace puntualizzare una cosa...bisogna stare molto attenti (parlo per esperienza) a quanto vediamo scorrere sullo schermo a ritmo vertiginoso. perchè le gag sono talmente tante ed incalzanti che si corre il rischio di perdersene qualcuna e -credetemi- sarebbe un peccato. Mi sono dunque goduto il film in totale serenità e rilassato divertimento, in un cinema strapieno di bambini coi loro genitori, tutti entusiasti e soddisfatti da un prodotto davvero vincente per semplicità ed efficacia. Con un'annotazione personale: quel dannato (lo dico bonariamente, ovvio) motivetto-guida che accompagna tutto il film è un tormentone fantastico, si tratta di una canzoncina che mi è entrata in testa e non ne vuole più uscire, vedrete che vi stregherà. La vicenda è semplicissima ma evito di raccontarne i dettagli, sarebbe un peccato non poter scoprire da sè un simile adorabile meccanismo narrativo, questo universo popolato di tanti animali domestici e da qualche essere umano, anch'esso bizzarro e curioso. SI famigliarizza con un fattore che diventa parrucchiere, con tre maialini dispettosi, con uno sceriffo scellerato, con un cane pastore vivacissimo e con un altro randagio e "rappezzato", ma soprattutto con un gregge di pecore stralunate e pazzerelle cui è impossibile resistere. Accennavo prima alle scelte musicali. E qui mi spiace non poter approfondire in quanto in rete non esiste nulla di dettagliato in proposito, ma se non ho avuto le traveggole sullo scorrere dei titoli di coda ho potuto leggere i nomi di Primal Scream e di Foo Fighters.
In questo week end in cui sono usciti due tra i peggiori film dell'anno ("Taken" e le "Sfumature di grigio"), possiamo nel nostro piccolo rimediare andando in massa a vedere questo film. PS: per quelli come me che soffrono d'insonnia, si potrebbe provare a contare non le solite pecore tradizionali, ma quelle di questo film. Forse funziona.

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