Regia di Francesco Rosi vedi scheda film
film caposaldo del cinema politico d'inchiesta e d'impegno civile. Ma non e' solamente, come si potrebbe immaginare, un asciutto resoconto di 2 decenni di Storia siciliana; il capolavoro di Rosi e' anche e soprattutto uno sguardo tragico su di una regione maledetta, rappresentata come il Far West, un eterno campo di battaglia, e un amaro saggio di abissale pessimismo sull'Italia degli intrallazzi tra banditismo, mafia, politica, che finiscono per coinvolgere anche la gente comune. Prevalenza di campi medi, con distacco cronachistico, sostituiti, nei momenti clou, da brevi ma intensi primi piani sulle donne o sugli imputati del processo; le frequenti inquadrature dall'alto e le panoramiche offrono invece un immaginario di fosca potenza, che rimanda ad Eisenstein. La frantumazione temporale e' raffinata ma mai fine a se stessa, e ricrea alla perfezione il senso di spaesamento e l'impossibilita' di ricostruire la realta' con esattezza (come in "Quarto Potere" di Welles). Tante sequenze imperdibili: su tutte il finale sarcastico e senza speranza
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