Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film
Una commedia che trae ispirazione dal dissesto sociale causato dalla crisi economica, meno graffiante di altre. Un po' lenta a decollare, e basata quasi esclusivamente sullo stile espressivo di Checco Zalone, arricchito da qualche situazione veramente divertente (es.la mamma del bambino in protesta per l'imminente chiusura della fabbrica nella quale lavora, vede tramite smartphone il marito "fallito", con il figlio, fare la bella vita con il figlio). Per il resto non c'è molto di notevole: soliti stereotipi - il paesotto molisano sullla via del tramonto; squali della finanza spregiudicati - e solito buonismo: finale irrealisticamente lieto. Certo, è una commedia, ma gli spunti per realizzare un prodotto più incisivo e pertanto con maggior valenza di denuncia sociale non mancavano. C'è un poi minimo d'indagine nel rapporto padre-figlio, che parte però dal presupposto irreale di un bambino assolutamente troppo maturo per la sua età. A me personalmente non è piaciuta, comunque riconosco un certo valore alla colonna sonora, sicuramente originale. Un film divertente, ma poteva essere qualcosa in più.
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