Regia di Gennaro Nunziante vedi scheda film
Zalone canzona tutto e tutti componendo un gradevole, melodico e solare mosaico del Belpaese.
Ormai consacrato Re Mida del nostrano boxoffice, Checco Zalone regala un'altra bella pellicola che si tiene avvedutamente sul binario delle precedenti. Tuttavia, rispetto a queste, si avverte che da Luca Medici e dal regista Gennaro Nunziante (che hanno redatto la sceneggiatura) è stato compiuto un ulteriore passo in avanti. Le battute si fanno più serrate, più cerebrali e più spassose, ma soprattutto il racconto satirico allarga i propri orizzonti: dai riccastri ai logopedisti, dalle operaie ai neri, dagli artisti agli psicologi, dalle maestre ai vecchi, Zalone canzona (bonariamente) tutto e tutti (e anzitutto se stesso) componendo un gradevole, melodico e solare mosaico del Belpaese del 2013 e declamando in pompa magna il suo personale antidoto anticrisi: ottimismo. Il pericolo che il film rassomigli decisamente a un frammentario one man show è ampiamente scongiurato dal bravissimo Robert Dancs e dalle due partner femminili, Miriam Dalmazio e Aurore Erguy. Fanno capatina Maurizio Lastrico, comico di Zelig, e l'ancora ottimo Augusto Zucchi.
Musiche originali (neanche a dirlo) di Checco Zalone: Superpapà è spopolata già col trailer. Nella colonna sonora c'è anche un omaggio agli anni Ottanta (Profumo di mare di Little Tony) e uno ad Alberto Sordi, con la ripresa del tema di Amore mio aiutami.
OTTIMO film (8) — Bollino VERDE
VISTO al CINEMA
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